Oggi a Rigopiano si commemorano le 29 vittime della tragedia di due anni fa. Il 18 gennaio 2017 una valanga travolse l’hotel e solo 11 furono i sopravvissuti. Presenti i vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini, che si sono intrattenuti con i parenti delle vittime.
“Noi ci siamo” ha detto Di Maio, stringendo le mani ai parenti delle vittime. Appena arrivato si è intrattenuto a parlare con Gianluca Tanda, del Comitato vittime di Rigopiano. Anche Matteo Salvini è giunto nel luogo della tragedia e ha fatto un giro nell’area dove una volta c’era il resort.
Un ricordo che è un orrore per le immagini dell’hotel travolto dalla valanga, con i soccorsi bloccati dalla grande nevicata che aveva reso le strade impraticabili. Sotto le macerie c’erano i morti e i feriti che, in un gelo spaventoso, aspettavano un aiuto.
Dopo due anni – nel novembre scorso – le indagini si sono chiuse con 25 indagati: 24 persone e una società. Sette i reati ipotizzati: disastro colposo, lesioni plurime colpose, omicidio plurimo colposo, falso ideologico, abuso edilizio, omissione d’atti d’ufficio, abuso in atti d’ufficio. A questi si aggiungono altri vari reati ambientali.
La Procura di Pescara ha chiesto invece l’archiviazione per le posizioni dei tre ex presidenti della giunta regionale abruzzese, Luciano D’Alfonso, Ottaviano Del Turco e Gianni Chiodi.