Servono 15 miliardi per completare l’intero Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums) che il Comune di Roma ha pensato per la Capitale. Intanto l’amministrazione capitolina ha pubblicato un bando per il prolungamento della metro A, da Battistini fino a Torrevecchia, passando per Bembo.
Il bando di gara per la realizzazione della project review fa riferimento a un’idea che risale al 1973, con i primi studi di fattibilità del 2005. Grazie ai 5,6 milioni stanziati dal Mit, il Campidoglio riprende in mano l’opera, andando a rivedere opere e tracciati.
Continuano i cantieri della metro C che dovrà collegare piazza Venezia a San Giovanni. I lavori dovrebbero concludersi nel 2023. La fermata di piazza Venezia si svilupperà su otto livelli sotterranei e sarà intersecata anche con la linea D, la quarta metropolitana di Roma.
Nulla di farro, invece, per il prolungamento della metro B, da Rebibbia a Casal Monastero: servono 900 milioni che non sono stati finanziati. Stesso discorso per il possibile prolungamento della metro C per farla arrivare oltre Farnesina, quindi fino a Grottarossa. Si tratta di 5 km e 800 metri per un totale di cinque stazione e un costo di un miliardo e 200mila euro.
La metro D è una grande punto interrogativo. Dovrebbe attraversare tutta Roma partendo da Via Ugo Ojetti fino alla fermata Eur Agricoltura: un investimento di 5 miliardi per 22 km e oltre 20 stazioni. Il tracciato si snoda dalla periferia nord della città, per poi attraversare il centro storico e raggiungere le aree di Trastevere, Marconi e Magliana Nuova. A queste opere si aggiungono le due stazioni che collegano Battistini a Torrevecchia, in fase di progettazione, la cui realizzazione costa 900 milioni.
