Nelle foto di Radiocolonna la condizione di un crocevia importante di Roma a due passi dal Centro Storico
Panchine e muretti pieni di bottiglie e segni di bivacco notturno con un senso diffuso di abbandono. Siamo a Piazza dei Re di Roma, cuore centrale del quartiere Appio Latino e punto di riferimento per i tanti romani che vivono o che passano per l’Appia e la Tuscolana. Non è né San Giovanni né Alberone ma semplicemente Re di Roma, lì dove nasce la Tuscolana e dove si può raggiungere il mare di Roma, i Castelli Romani, la Tangenziale Est e il Centro Storico di Roma semplicemente andando dritto. Ora quella piazza è ostaggio del degrado e della sporcizia a tutte le latitudini. Vicino allo striscione in ricordo di Pamela Mastropietro, la 18enne romana uccisa a gennaio a Macerata, spiccano cartoni di pizza e vini in brik di scarsa qualità.
Non c’è panchina e angolo della piazza che non abbia subito la colonizzazione del degrado. Un crocevia di pendolari della Metro A ma anche semplice luogo di ritrovo e di riposo per studenti, anziani e bambini.
E a poco è servita la creazione di un’area attrezzata per bambini: tutt’intorno regna la sporcizia, in autunno inzuppata dalle piogge stagionali e d’estate attrazione fatale per topi.
Che la causa primaria della condizione in cui si trova Re di Roma sia l’inciviltà di chi la vive e di chi sporca non c’è nessun dubbio. Com’è fuori di dubbio che la pulizia della piazza risulti carente o non sia tarata in base alle sue reali necessità: un luogo aperto in cui è concentrato il verde pubblico, l’area cani, l’area per bambini, la stazione della metro e il via vai di persone che la tagliano ogni giorno o che si fermano per una pausa pranzo – forse – meriterebbe un dispiegamento di forze maggiore per la pulizia dell’area.
Nelle foto scattate da Radiocolonna, un’idea di cosa sia la piazza oggi, nel nome maestosa e gloriosa e nei fatti degradata e fatiscente: