Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha videochiamato la famiglia romana che con un bimbo autistico e’ stata vittima di una lunghissima e vana attesa a un chiosco comunale per una Carta di identita’ elettronica e si e’ scusato. In un messaggio su Facebook, mostrando in fotografia la videochiamata, Gualtieri che spiega: “Oggi insieme all’assessore Andrea Catarci, a nome di Roma Capitale abbiamo chiesto scusa per il brutto episodio che si e’ verificato qualche giorno fa ai danni di una famiglia romana. La signora Alina, in compagnia del figlio autistico e del marito – aggiunge il sindaco – era in fila per la richiesta della Carta d’identita’ elettronica al chiostro di piazza di Santa Maria Maggiore. Per un bambino affetto da autismo non e’ facile, purtroppo, gestire le attese. La signora ha giustamente chiesto agli operatori in servizio allo sportello la cortesia di passare avanti. Purtroppo ha ricevuto una risposta inadeguata che, non solo non tiene conto della disabilita’ del bambino, ma che e’ lontana da quella citta’ inclusiva che noi siamo impegnati a costruire ogni giorno. Per questo, oggi, ci siamo sentiti in dovere di intervenire come amministrazione, innanzitutto per chiedere scusa per l’increscioso episodio, e poi per chiudere la pratica di rilascio della Carta d’identita’ elettronica che la famiglia ricevera’, come previsto, tra sei giorni. Roma – sottolinea il sindaco – deve essere una citta’ aperta, in grado di rispondere ai bisogni di tutti, a maggior ragione delle persone con disabilita’. Vogliamo che la nostra citta’ offra a tutti servizi all’altezza di una grande capitale europea e che sappia prendersi cura della sua comunita’, nel pieno rispetto delle pari opportunita’, dell’inclusione sociale, della diversita’ e della tolleranza. Nessuno deve sentirsi escluso, nessuno deve rimanere inascoltato. Grazie della pazienza signora Alina. Pian piano, cambieremo la citta’ insieme. Per il piccolo, per tutti noi”.
Roma: famiglia con bimbo autistico non riesce a fare Cie, Gualtieri si scusa
Domenica la famiglia del piccolo si era vista negare la richiesta di passare avanti per il rilascio della carta di identità elettronica al chiosco in piazza di Santa Maria Maggiore. L’assessore Catarci: «Lavoriamo a una campagna per sostenere tutte le fragilità»
