Tredici proprietari di immobili, che ospitavano studenti universitari fuoricorso a Roma non aveva proceduto a registrare il relativo contratto né tantomeno a fornire alla Questura le informazioni di rito sugli occupanti. Si tratta della totalità dei controlli effettuati negli ultimi mesi dagli uomini della Guardia di Finanza di Roma. A fronte di una cifra che oscilla da 500 a 700 euro pagati dagli studenti universitari per una stanza singola o quella che si aggira tra i 250 e i 400 euro per un posto letto in doppia, tutti i gli affitti venivano pagati a “nero”.
Nell’ultima serie di accertamenti svolti dal III Nucleo operativo metropolitano Roma, i 13 proprietari di immobili che in tutto ospitavano irregolarmente 28 studenti, dovranno pagare 206 euro di sanzione per ogni occupante dell’immobile non “denunciato” all’Autorità di Pubblica Sicurezza e rispondere al fisco sia dell’omessa dichiarazione degli affitti percepiti – per un importo complessivamente pari a 575mila euro – che del mancato versamento dell’imposta di bollo e dell’imposta di registro (pari al 2 per cento dell’ammontare dell’affitto). L’operazione si è avvalsa della fattiva collaborazione degli atenei capitolini.