Roma: inagibile per principio incendio succursale liceo Gullace, rilevati atti vandalici

"è stata presentata giusta denuncia alla polizia di Stato e richiesta di sgombero immediato alla Questura di Roma"

Principio di incendio nella notte nella sede succursale del liceo Teresa Gullace, in via dei Deportati del Quadraro, quartiere Don Bosco a Roma. Le fiamme sono divampate in un magazzino vicino la palestra e sul posto sono giunti oltre agli agenti della polizia di Stato, i vigili del fuoco, che a causa del denso fumo hanno dichiarato la scuola inagibile. Il Gullace è stato il primo dei licei di Roma ad essere occupato quest’anno, ma al momento del rogo, gli studenti avevano già lasciato la struttura. Le cause sono ancora incerte. Dopo settimane di proteste gli studenti avevano deciso di occupare la succursale dell’istituto, dove sono spostate le lezioni, a causa dei lavori di manutenzione della centrale in piazza Cavalieri del Lavoro. Cantieri che hanno comportato la divisione in due turni delle lezioni, uno la mattina e uno il pomeriggio. Soluzione contestata dagli studenti. Oltre al principio di incendio, però, nella sede di via dei Deportati del Quadraro, sono stati riscontrati “gravi atti vandalici”, si legge nella circolare emanata dalla dirigente scolastica. Atti vandalici “di cui è stata oggetto la sede di via Deportati del Quadraro nel corso dell’occupazione sono stati informati tutti gli organi competenti. Gli stessi predisporranno le azioni necessarie al ripristino delle attività”. La stessa dirigente aveva reso noto, dopo l’occupazione del liceo che “pervengono a questa dirigenza decine di mail di dissenso sull’occupazione della sede di via Deportati del Quadraro. Tali legittime e condivisibili manifestazioni da parte delle famiglie e degli studenti che si vedono negare il diritto allo studio trovano pieno appoggio da parte dell’amministrazione. Con la presente si informa l’utenza che è stata presentata giusta denuncia alla polizia di Stato e richiesta di sgombero immediato alla Questura di Roma. Pur comprendendo i disagi che gli studenti e il personale hanno subito in questo primo mese di scuola, l’amministrazione condanna con decisione questa modalità di espressione di malessere e sollecita gli occupanti a lasciare immediatamente libero l’edificio, a tal fine chiede la collaborazione delle famiglie degli studenti presenti nella sede occupata affinché riportino i propri figli alla ragionevolezza”.

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