Nel pomeriggio di ieri, giovedì 5 ottobre, le fiamme ha distrutto uno dei capannoni allestiti in occasione della recente Ryder Cup. Il padiglione colpito è l’area della cosiddetta Hospitality, destinata agli spettatori Premium, dai primi rilievi sembrerebbe che l’incendio sia partito dalle tribune che si trovano a ridosso dei campi da gioco. I vigili del fuoco del comando di Roma sono intervenuti nella struttura sita in via di Marco Simone, a Guidonia, con tre squadre: due autobotti, un’autoscala e il Nucleo TAS. Inoltre c’è stato anche l’intervento delle ambulanze del 118, dei volontari della protezione civile e della Polizia di Stato. Intorno alle 17:00 si è alzata una intensa colonna di fumo a visibile da chilometri di distanza. Va ricordato che si tratta dell’area che sino a domenica scorsa ha ospitato il prestigioso evento internazionale di golf. A prendere fuoco una struttura di circa 120 metri quadri, completamente avvolta dalle fiamme.
Il sindaco di Guidonia, Mauro Lombardo, in una nota fa sapere che “Le fiamme sono state domate senza danni ulteriori e senza l’interessamento di aree esterne al complesso sportivo. Desidero ringraziare tutti coloro che sono intervenuti nelle operazioni di spegnimento”. Non ci sarebbero stati danni ai campi da golf della struttura, seppure le fiamme siano arrivate vicinissime.
Sulla vicenda sono al lavoro gli investigatori, che al momento non escludono nessuna ipotesi circa l’origine del rogo, e la procura di Tivoli aprirà un fascicolo di indagine. I Pm aspettano una prima informativa dei vigili del fuoco. Si indaga per il reato di incendio in attesa che dopo le verifiche venga fatta chiarezza sulla natura del rogo.