Roma: incendio nel Carcere minorile di Casal del Marmo, intossicati detenuti e agenti

Sappe "terzo rogo in poche settimane". Cucchi (Avs), detenzione non è risposta a disagio giovanile

Un incendio è scoppiato nella serata di ieri nel carcere minorile di Casal Del Marmo, a Roma. Secondo quanto si apprende le fiamme sarebbero state innescate nel corso di una protesta da alcuni ragazzi detenuti.

Il fuoco è stato segnalato poco prima delle 21:00 e sul posto sono arrivate sei squadre di vigili del fuoco che hanno circoscritto il rogo a tre stanze dei detenuti. Tutti gli arredi sono stati distrutti e gli altri locali sono stati invasi dal fumo.

Tre detenuti sono stati portati al pronto soccorso per intossicazione. Successivamente anche tre agenti hanno dovuto fare ricorso a cure mediche.

Secondo il segretario generale del Sappe, il sindacato della polizia penitenziaria, Donato Capece, si tratta del terzo rogo in poche settimane. “Ieri – ha spiegato Capece – alcuni detenuti del carcere minorile di Casal del Marmo, a Roma, hanno provocato un incendio con agenti e ristretti in ospedale per intossicazione e arredi distrutti”.

“Le fiamme e il denso fumo propagato potevano essere letali – ha raccontato il segretario del Sappe -. I poliziotti sono stati tempestivi a intervenire, provvedendo alla provvidenziale uscita di tutti i detenuti dalle celle per condurli in luoghi più sicuri della struttura. Tanto più che ieri, a Casal del Marmo, era responsabile della sorveglianza generale un agente, bravissimo ma comunque chiamato a un compito ben oltre le sue competenze. Sono poi intervenuti i vigili del fuoco – prosegue -, che hanno domato le fiamme, anche se alcuni poliziotti e detenuti sono dovuti ricorrere alle cure del pronto soccorso. Grave – ha aggiunto Capece – che siano stati sottovalutati i nostri gridi d’allarme. È questa la terza volta che, in poche settimane, i detenuti appiccano le fiamme in alcune celle di Casal del Marmo”.

Sul posto si è recata in visita la parlamentare dell’alleanza Verdi Sinistra, Ilaria Cucchi: “Ancora tensioni in un Istituto penale minorile dopo quanto accaduto pochi giorni fa al ‘Beccaria’ di Milano. Gli episodi non sono altro che la punta dell’iceberg di annose storie che parlano di disagio, mancanza di futuro, risorse scarse, personale lasciato allo sbando. Se si aggiunge che gli attori di queste storie sono ragazzi giovanissimi è facile immaginare quale sia lo sconforto che tutto ciò provoca. L’episodio di Casal del Marmo insieme al quotidiano allarme che proviene dagli istituti deve essere motivo di preoccupazione per tutti”.

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