Ha servito la metropolitana A di Roma e ora si appresta a fare la sua ultima cosa lungo la Roma-Lido. È un MA100, uno dei treni comprati nel 1975 in previsione dell’apertura della Metro A nel 1980. Un pezzo di storia del trasporto pubblico di Roma che ha più anni di tanti pendolari che affollano ogni giorno la linea ostiense e che ora è arrivato al capolinea. Per questo Carlo Tortorelli di Trenino Blu – tutte le info sulla pagine Twitter – stasera ha deciso di celebrarlo con un tour gratuito che percorrerà i 28 km della ferrovia romana alla scoperta di storie e aneddoti sulla linea.
Ma dopo le celebrazioni c’è la realtà di una linea che anche in quest’estate non sta funzionando come dovrebbe, come raccontato da Radiocolonna qualche settimana fa. E se ci sono anche buone notizie come l’annuncio dell’istallazione delle pedane per i disabili sulla Roma-Lido, sono ancora, tanti, troppi i problemi per chi ogni giorno prende il treno. Soprattutto negli orari di punta.
L’affollamento e la rimodulazione delle corse in senso ‘riduttivo’ sono una prassi ormai consolidata, più preoccupanti sono le notizie sul futuro della ferrovia.
La scorsa settimana c’è stato un incontro tra i comitati della Roma-Lido, Roma-Viterbo e Roma-Giardinetti e l’assessore regionale ai Trasporti Mauro Alessandri.
Per la linea ‘marittima’ sono previsti 5 nuovi treni nel biennio 2021-2022. Pochi a giudizio dei pendolari, visto che il parco treni prevede 8 CAF e 5 MAh di cui tre accantonati da tempo.
News che preoccupano l’utenza che teme di vedere nei prossimi anni una flotta sempre più vecchia e sempre meno efficiente.