Alice, la ragazza travolta sulle strisce a via dell'Amba Aradam. Per l'associazione Asaps il rischio è che gli investimenti aumentino. Incidenti stradali: 126 decessi nel 2016
A Roma solo il 15% dei pedoni riesce ad ottenere la precedenza dalle auto quando attraversa le strisce. L’investimento mortale di una ragazza di 16 anni sabato a via Amba Aradam a San Giovanni ha riacceso il dibattito su quali siano le tutele per chi si muove a piedi.
Si indaga sulla dinamica, ma Giordano Biserni, presidente dell’Amici della Polizia stradale Asaps, dice che “le multe ci sono e sono pesanti, ci sono penalizzazioni di otto punti sulla patente, ma queste sanzioni difficilmente vengono applicate. L’Italia è il paese in Europa, e Roma ne è un esempio massimo, dove il pedone ringrazia quando viene fatto passare sulle strisce”.
Biserni aggiunge che “c’è il serio rischio che gli incidenti aumentino, per due fattori: molti giovani attraversano le strisce con le cuffie ascoltando musica, la popolazione anziana aumenta e dunque ci sono sempre più persone con riflessi lenti non in grado di capire in pieno quando un’auto arriva”.
In merito agli incidenti stradali, i dati della polizia di Roma capitale parlano di 126 decessi nel 2016 contro i 151 del 2015. Dunque un netto calo, ma nei primi tre mesi dell’anno erano già 21 i morti sulle strade della Capitale. L’eccesso di velocità è responsabile del 64% degli incidenti, e il 12% per distrazione, e spesso i pedoni hanno la peggio. E a via dell’Amba Aradam gli incidenti sono frequenti. Anche oggi ne abbiamo documentato uno.
La legge sull’omicidio stradale ha inasprito le pene. Ora basta provocare una lesione con più di 40 giorni di prognosi per rischiare un processo penale. Entro l’estate potrebbe arrivare il ritiro della patente per tutti coloro che guidano parlando al cellulare.
Per ricordare Alice, la ragazza uccisa a via dell’Amba Aradam da un taxi, venerdì dalle 21 ci sarà una fiaccolata a piazza di Porta Metronia, un modo però per ricordare tutti coloro che hanno perso la vita in strada.
Il Comitato San Giovanni da anni chiede che nel quartiere diminuisca il traffico veicolare, prima di tutto con un’area pedonale a viale Castrense, e poi con limitatori di velocità, autovelox, a via Magna Grecia, via La Spezia, via dell’Amba Aradam, strade diventate ad alto scorrimento e sulle quali si scarica gran parte del traffico che arriva dalla Tangenziale Est.