Roma, qual è l’origine del nome della Stazione Termini?

Alla scoperta del motivo per cui la stazione romana si chiama in questo modo. Spoiler: l’idea di meta finale non c’entra

Vai a prendere la Linea A, corri verso la Metro B, attenzione alle coincidenze del Leonardo Express che va a Fiumicino, cerca di prendere ai Laziali il treno che porta a Centocelle, esplora la steppa di bus e capolinea situati in mezzo a Piazza dei Cinquecento. La Stazione Termini è il porto urbano di Roma, crocevia di pendolari, turisti ed epicentro della mobilità capitolina. Se non tutti i mezzi portano a Termini, poco ci manca. Un luogo frenetico che spesso impedisce ai romani di fare mente locale e di porsi alcune domande su una tappa obbligata per tanti automobilisti e utenti del servizio pubblico.

Una di queste potrebbe essere: come mai la Stazione Termini si chiama in questo modo?

C’è da scommettere che tanti romani non saprebbero rispondere a una domanda un po’ a tradimento ma accattivante. Soprattutto per chi frequenta un luogo senza conoscerne ancora l’origine del nome.

Tanti altri potrebbero associare il nome alla conclusione di un viaggio, alla meta finale, visto che ‘tutte le strade portano a Roma’, dicono. E invece no. Il nome Termini va ricercato nel latino ‘Thermae’ (terme), nome riferito alle vicine Terme di Diocleziano.

Certo, si dirà, associare un luogo caotico e pieno di degrado con la magnificenza e la quiete di terme romane è un po’ una forzatura. O bisogna essere dotati di buona fantasia.

Fatto sta che da oggi, per chi non lo sapeva, quando passate per termini ricordatevi il significato del suo nome e la bellezza che evoca. Un metodo alternativo per combattere lo stress.

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