oltre un anno per chiudere voragine
Riapre al traffico via Sestio Menas al Quadraro.
Riapre al traffico via Sestio Menas al Quadraro, chiusa dal 28 marzo scorso a causa di una enorme voragine che si era aperta sulla strada. Un percorso lungo e travagliato, segnato da un ulteriore crollo nel corso delle attività di consolidamento delle cavità sotterranee e che ha comportato un allungamento dei tempi di lavoro. “Poco più di un anno fa eravamo qui per questa voragine gigantesca che si era aperta – ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri -. È una zona di Roma in cui esistono delle cavità sotterranee, legate alle antiche cave di pozzolana, e quindi la voragine è stata significativa e si è ulteriormente ingrandita. È stato fatto un lavoro enorme con la collaborazione attiva di tanti soggetti. È stata impiegata una quantità impressionante di cemento liquido. È stata messa in sicurezza l’area, ed è stata rifatta la segnaletica. Il lavoro era molto complesso e ha richiesto del tempo”.
Il cantiere è durato circa 12 mesi e ha avuto un costo di circa 500 mila euro, a cui si sono aggiunti gli impegni di spesa delle altre società che sono intervenute: Acea per il ripristino delle condotte fognarie e idriche e Italgas e altri sottoservizi per le riparazioni di competenza. “Via Sestio Menas è di nuovo fruibile – ha detto l’assessora ai Lavori pubblici di Roma, Ornella Segnalini -. Si è trattato di un intervento complesso che ha richiesto l’attivazione di molti attori. Le numerose cavità che sono state rilevate su più fronti e il coordinamento di più soggetti come il dipartimento, la protezione civile, Acea, Italgas, Fibercoop e condomini, hanno comportato un elevato impegno in termini economici e di durata di lavori. Ad esempio, per la maturazione del betonabile che solo per la grande voragine ha richiesto 1.800 metri cubi, o per il tempo necessario alle rilevazioni e alla elaborazione dei dati geofisici. Il dipartimento ha coordinato le attività insieme alla protezione civile di Roma che ha seguito tutte le fasi di lavoro; anche i Municipi sono stati sempre presenti nel corso dei lavori. L’impegno del dipartimento anche a sostegno dei municipi prosegue, soprattutto nel caso di situazioni di elevata complessità come nel caso di via Menas”.
La voragine, di circa 9 per 14 metri con una profondità di circa 12 metri, si è aperta il 28 marzo 2024. Il Dipartimento Lavori pubblici in tutto ha eseguito tre campagne di indagini che hanno dato luogo a 11 stendimenti geofisici, con tomografia con rilievo laser scanner 3D, e 40 sondaggi. Via via che le indagini proseguivano sono iniziati anche i riempimenti della grande voragine e delle altre rinvenute: in totale sono stati effettuati riempimenti per 2.600 metri cubi con l’ausilio di circa 200 betoniere. Al termine dei riempimenti, Acea ha effettuato le riparazioni necessarie sia sulla condotta idrica, sia su quella fognaria; a seguire Italgas ha provveduto al ripristino la propria condotta danneggiata dal crollo. Al termine di tutte le lavorazioni, è stata riqualificata la strada con il rifacimento completo della pavimentazione in asfalto e della segnaletica, la revisione degli impianti delle acque. L’intervento ha riguardato anche la riqualificazione dei marciapiedi pubblici, su uno dei due lati della strada. Oggi per la rimozione delle transenne e per la riapertura della strada, oltre al sindaco Gualtieri e all’assessora Segnalini sono intervenuti anche i presidenti dei Municipi Roma V e VII, Mauro Caliste e Francesco Laddaga. Al momento sono in corso le ultime operazioni di rimozione delle transenne all’incrocio con via Marco Papio e poi sarà consentito il transito ai veicoli.