Materassi a fuoco, porte usate come ariete e lacrimogeni. È questo il bilancio della rivolta scoppiata ieri sera nel Centro di permanenza per il rimpatrio di Ponte Galeria, a Roma. Il tutto è successo poco prima delle 21, quando un ospite di 68 anni ha tentato di togliersi la vita impiccandosi con un laccio. L’uomo è stato bloccato e portato in infermeria, dove ha dato in escandescenza e opposto resistenza.
A quanto si apprende, degli ospiti di un altro settore della struttura, interpretando il fatto come un’aggressione, hanno dato vita a una rivolta, durante la quale sarebbero stati dati alle fiamme dei materassi e scardinate delle porte dei bagni per essere utilizzate come ariete per rompere la porta di un settore.
Sul posto sono intervenuti gli agenti del reparto mobile della polizia di Stato, che hanno fatto uso di lacrimogeni. La situazione, successivamente, è tornata alla normalità, anche se sono in corso le indagini per fare luce sulla vicenda.