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Roma: scontro sulla manifestazione a piazza del Popolo, la Lega annuncia un esposto

econdo il quotidiano "Il Giornale" l'evento, a cui hanno partecipato la maggior parte dei leader dei partiti di opposizione in Parlamento, è costato 270 mila euro a carico del Comune

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E’ scontro sulla manifestazione di sabato scorso, convocata dal giornalista del quotidiano “La Repubblica” Michele Serra, a piazza del Popolo a Roma e dal titolo “Una piazza per l’Europa”. Secondo il quotidiano “Il Giornale” l’evento, a cui hanno partecipato la maggior parte dei leader dei partiti di opposizione in Parlamento, è costato 270 mila euro a carico del Comune. La Lega ha annunciato quindi un esposto alla Corte dei conti e si è detta pronta ad agire in tutte le sedi. In Campidoglio, il partito di Matteo Salvini ha presentato un’interrogazione urgente attraverso i consiglieri Fabrizio Santori e Maurizio Politi: “Una vergogna inaudita, la Lega chiederà di discutere la questione in Aula Giulio Cesare per avere tutte le necessarie spiegazioni dal sindaco Gualtieri su quanto accaduto. La spesa per la manifestazione è stata giustificata come rientrante nelle attività di Roma Capitale, nonostante in altre occasioni il sindaco abbia negato l’utilizzo di spazi istituzionali a iniziative promosse da associazioni”, hanno detto. Critiche sono piovute anche da Fratelli d’Italia. Il consigliere Federico Rocca, presidente della commissione Trasparenza, ha convocato una seduta sul tema: “È davvero inaccettabile e intollerabile che venga definita una manifestazione istituzionale. È noto che la manifestazione è stata organizzata da un giornalista alla quale hanno aderito diversi partiti, guarda caso tutti di area centrosinistra. Non capiamo quindi il motivo perché i romani dovrebbero pagare il conto di un cittadino privato che, in maniera legittima, ha voluto organizzare un evento altrettanto privato”, ha commentato Rocca.

In difesa dell’operato del Campidoglio si è schierata la maggioranza, con la presidente dell’Assemblea capitolina, Svetlana Celli, in testa: “La manifestazione rappresenta una legittima iniziativa di Roma Capitale per difendere i valori condivisi dell’Europa. Non a caso hanno partecipato spontaneamente decine di migliaia cittadini, associazioni e numerose personalità della cultura, del giornalismo e del mondo delle associazioni e dei sindacati – ha affermato Celli -. Hanno aderito tante altre città italiane, anche di centrodestra, che hanno scelto di partecipare solamente per amore dell’Europa, senza bandiere di partito e superando la diversità di opinioni”. Stessi toni anche dagli alleati, Sinistra civica ecologista e Roma futura. “le polemiche delle opposizioni capitoline sono pretestuose. In un momento di tale criticità internazionale – prosegue il gruppo Sce -, ogni forma di partecipazione democratica andrebbe sollecitata e incalzata e non contrastata o denigrata. Ma forse la destra è allergica a questo sentimento democratico”, hanno sostenuto i consiglieri di Sinistra civica ecologista, Alessandro Luparelli e Michela Cicculli. “Gli esponenti della destra sembrano considerare i valori di libertà, i diritti e i principi democratici dell’Europa una questione di partito che non meritava un palco o le garanzie di sicurezza per i partecipanti e la pulizia successiva delle aree come si fa sempre per iniziative di questo tipo”, ha concluso il capogruppo di Roma futura, Giovanni Caudo.

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