Roma, strisce blu a 3 euro all’ora? Un’ottima notizia

Ecco perché il salasso sui parcheggi può far davvero rinascere la Capitale

La proposta del Comune di Roma di aumentare il costo delle strisce blu è un ottima notizia per la città.

L’idea – avanzata dall’Agenzia per la mobilità in Commissione Mobilita – allinea Roma alle migliori esperienze europee e cerca di combattere l’invasione di automobili nel centro città.

In sintesi, la misura prevede che parcheggiare per un’ora in zona Ztl costi 3 euro rispetto agli attuali 1,2 euro, 2 euro l’ora per la Zona 1 (all’interno delle Mura Aureliane),1,50 euro per la zona 2 (interno anello ferroviario) e 1 euro l’ora per le zone 3 (fascia verde). Addio agli abbonamenti mensili di 70 euro, che saranno utilizzabili solo dalla terza zona in poi con un forte ridimensionamento dei parcheggi gratuiti a fascia bianca. Resterebbero i 20 centesimi per 15 minuti e la tariffa di 4 euro per 8 ore ma solo dalla Zona 3 alla Zona 6 (Ostia-Acilia). In generale, l’obiettivo è aumentare le strisce blu da 75mila a circa 93mila.

 

Un bagno di sangue, è la prima riflessione di chi legge questa notizia e si sposta in auto nelle zone colpite dall’aumento. Ma il vero bagno di sangue Roma lo vive tutti i giorni con il traffico, lo stress di chi guida, le soste selvagge e ogni angolo della città pieno di vetture che bloccano la viabilità. “Prima di aumentare i parcheggi aumentassero i mezzi pubblici” è la giusta osservazione che si sente in questi giorni. Giusta, fondata, ma che non considera anche l’aspetto culturale della vicenda: il romano prende la macchina di default, senza prendere in considerazione le alternative offerte dai mezzi pubblici. I mezzi di superficie sono pochi, vecchi e inclini alle fiamme. Già, ma è anche vero che oggi dalla Borghesiana si può arrivare in centro senza uscire dalla metro, cosa che potrebbe avvenire in futuro per la Bufalotta e per altre zone periferiche di Roma.

A Milano un’ora di sosta costa 3 euro, dalla terza ora addirittura 4,5 euro. Una tombola? Neanche tanto, visto che nel centro di Parigi il costo è di 4 euro all’ora con il parcheggio consentito non oltre le due ore. E dove paghi – meno, ma paghi – anche se sei residente.

Uscire dall’ottica ‘autocentrica’ è difficile, specialmente per chi vive in zone mal collegate e per chi frequenta il centro per lavoro. Ma per far respirare Roma – da tutti i punti di vista – bisogna per forza di cose decongestionare il traffico e disincentivare l’uso della macchina.

Per queste ragioni non possiamo non plaudire a una proposta coraggiosa, sensata e a suo modo rivoluzionaria.

All’inizio sarà dura e starà alla politica trovare soluzioni e palliativi (parcheggi di scambio etc.). Ma alla fine sarà meglio per tutti, soprattutto per Roma.

© StudioColosseo s.r.l. - studiocolosseo@pec.it
Il Sito è iscritto nel Registro della Stampa del Tribunale di Roma n.10/2014 del 13/02/2014