Roma: ‘talpa’ a piazzale Clodio, cinque indagati in tribunale

Indagine su rivelazione di segreto d'ufficio

piazzale Clodio

Si allarga l’indagine della Procura di Roma sulla “talpa” all’interno del tribunale che avrebbe fornito notizie coperte da segreto alla praticante avvocato Camilla Marianera e al suo fidanzato, Jacopo De Vivo. Sono cinque i dipendenti finiti nel registro degli indagati nel fascicolo coordinato dal sostituto procuratore Francesco Cascini. I carabinieri del nucleo investigativo, secondo quanto riportano oggi alcuni quotidiani, hanno proceduto a perquisizioni, oltre che nell’ufficio intercettazioni, anche in quello delle convalide dei sequestri del Tribunale di Roma, al Tribunale di Sorveglianza e in alcuni uffici della corte d’Appello.

Secondo quanto scrive il gip nell’ordinanza i due arrestati pagavano circa 300 euro per ottenere le informazioni dagli impiegati compiacenti.

Secondo l’accusa i due ”erogavano utilità economiche a un pubblico ufficiale allo stato ignoto, appartenente agli uffici giudiziari di Roma e addetto all’ufficio intercettazioni, perché costui ponesse in essere atti contrari ai doveri del suo ufficio – è detto nell’ordinanza – consistenti nel rilevare l’esistenza di procedimenti penali coperti dal segreto, l’esistenza di intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche, atti remunerati mediamente nella misura di 300 euro a richiesta”.

Tra i vari episodi contestati, circa una decina, anche uno legato al gruppo criminale dei Casamonica. Marianera e De Vivo sono stati avvicinati da un uomo che voleva appurare se fosse indagato o intercettato dopo avere scoperto una apparecchiatura gps nell’auto della moglie, quest’ultima legata al clan attivo nell’area est della Capitale.

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