Roma: traffico in tilt con la nuova viabilità a piazza Risorgimento – VIDEO

er i lavori di riqualificazione giubilari

Il traffico in tilt con la nuova viabilità a piazza Risorgimento, a Roma.

Traffico in tilt e circolazione rallentata con la nuova viabilità a piazza Risorgimento a Roma, per i lavori di riqualificazione giubilari. A causa del nuovo cantiere il traffico è risulta particolarmente congestionato nelle ore di punta del mattino e della sera. Così sia lunedì mattina intorno alle 9, sia martedì intorno alle 18, gli automobilisti sono alle prese con crisi di nervi, soprattutto alle intersezioni con via Crescenzio e via Cola di Rienzo, dove sono stati installati i nuovi semafori. La nuova viabilità di piazza Risorgimento, che è quella definitiva e che resterà anche a termine dei lavori, è scattata sabato 16 novembre ma sono stati i primi due giorni della settimana, con il rientro delle scuole e degli uffici, quelli di prova vera e propria per il traffico. Adesso, e per sempre, si transita solo sul lato della piazza prospicente e perpendicolare a via Ottaviano, su tre rami: due corsie in direzione del centro, una in direzione dei Musei Vaticani.

Lunedì mattina all’ora di punta a piazza Risorgimento, c’era Rosalba, pensionata, volontaria in una parrocchia del centro: “Con questi lavori hanno chiuso la piazza e il 492 è rimasto bloccato, era tutto completamente fermo da via Leone IV a scendere. Sono scesa dall’autobus e sono andata a piedi fino allo stazionamento dei taxi, poi ho preso la metropolitana da Flaminio a Repubblica”, ha raccontato. Code e ingorghi anche martedì pomeriggio alle 18. “Percorro questa strada in auto tre volte al giorno per lavoro e orientativamente perdo quaranta minuti ogni volta, la mattina qui non si riesce a passare”, ha detto Massimo, lavoratore della zona fermo al semaforo di via Cola di Rienzo. Nella stessa situazione, anche altri automobilisti: “Faccio questa strada almeno tre o quattro volte a settimana e con la nuova viabilità il traffico è un dramma, più o meno impiego 15 minuti in più”, ha detto un signore sulla cinquantina. Massimo e Luigi invece sono rimasti bloccati nel traffico sul loro furgone: “Siamo lavoratori della zona, consegniamo generi alimentari e percorriamo questa strada spesso, se prima riuscivamo a finire le consegne in un’ora, adesso ci mettiamo almeno il doppio”.

Stessi problemi per una giovane donna in auto al semaforo di via Crescenzio: “Frequento moltissimo la zona per lavoro e sono disperata, il traffico è aumentato da almeno due mesi. Se prima ci mettevo 30 minuti ora ci metto almeno 50 minuti da casa mia, impiego più tempo a fare questo tratto di strada che a partire dalla periferia di Roma”. “La mia casa è a 4 chilometri e mezzo dall’ufficio, ma impiego in media 40 minuti ogni mattina per arrivare e un’oretta circa per tornare. La situazione è davvero critica, mi ritrovo ad andare avanti e indietro con la macchina perché in bici non posso più andare visto che è stata chiusa la pista ciclabile che percorre il lungo Tevere”, ha aggiunto una lavoratrice che frequenta abitualmente la zona.

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