San Lorenzo si mobilita per difendere lo storico campo di calcio di via dei Sabelli – VIDEO

Secondo l'Atletico San Lorenzo la proprietà del Centro Sportivo "Benedetto XV", la fondazione Cavalieri di Colombo, avrebbe in progetto di smantellare il campo di calcio da 11 per costruire 5 campi di padel, un parcheggio e un campo di calciotto. L'associazione sportiva ha scritto anche a Papa Francesco. Intanto la presidente del Municipio, Francesca Del Bello, ha chiesto "formalmente al ministero dei Beni Culturali di vincolare l'area e di avviare il procedimento di Dichiarazione di interesse storico- culturale per questo spazio"

photo credit pagina Fb Atletico San Lorenzo

Il quartiere di San Lorenzo si mobilità per difendere il campo di calcio del Centro Sportivo “Benedetto XV” dei Cavalieri di Colombo, che rischia di essere privatizzo. A dare l’allarme l’associazione Atletico San Lorenzo, secondo cui la proprietà (la fondazione Cavalieri di Colombo ndr) vorrebbe rimodulare il centro sportivo per creare un serie di campi da affittare e un parcheggio.

“Così – spiegano sul sito dell’associazione Atletico San Lorenzo – al posto di un parco con ben 64 alberi di varie specie, giardini ed aiuole, è prevista la costruzione di ben 5 campi di padel, e lo storico campo di calcio a 11 è in procinto di essere smantellato per fare posto ad un campo di calciotto di ultimissima generazione e a un parcheggio per i futuri clienti”.

 

Lo storico impianto di via dei Sabelli fu inaugurato nel 1926, uno dei cinque realizzati a Roma in quegli anni dalla fondazione dei Cavalieri di Colombo, su richiesta del Papa Benedetto XV per favorire la diffusione dello sport nella Capitale.

Ieri all’assemblea pubblica nel quartiere ha partecipato anche la presidente del Municipio II, Francesco Del Bello che, dopo aver ribadito la sua contrarietà al progetto della proprietà, ha chiesto “formalmente al ministero dei Beni Culturali di vincolare l’area e di avviare il procedimento di Dichiarazione di interesse storico- culturale per questo spazio”.

“San Lorenzo – ha concluso Del Bello – non può perdere spazi verdi ed identità e non può, come è già accaduto in passato, subire interventi speculativi che ne snaturano la storia e il suo tessuto urbano”.

Intanto l’Atelicto San Lorenzo, oltre che mobilitando il quartiere, ha deciso di scrivere una lettera a Papa Francesco per spiegarli cosa sta accanto a San Lorenzo. “Un’idea semplice ma geniale  – scrivono sulla loro pagina Facebook – venuta fuori dai bambini e dalle bambine della nostra “scuola calcio popolare” durante la prima assemblea della mobilitazione per il campo.Gli abbiamo scritto che siamo cattolici, protestanti, ortodossi, atei, agnostici, induisti, buddisti, ebrei e musulmani, ma siamo tutti accomunati dalla passione per lo sport e dalla voglia di portare avanti il “grande sogno dell’Atletico “.

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