Sciopero aerei: oggi stop nazionale, ecco i voli garantiti

"Nei casi di sciopero del comparto aereo, al passeggero non spetta la compensazione pecuniaria, ma solo ed esclusivamente il rimborso delle spese per raggiungere la meta", spiega Felice D’Angelo, ceo di ItaliaRimborso

In corso, oggi 20 giugno 2023, lo sciopero nazionale del trasporto aereo. A fermarsi per l’intera giornata sono (dalla 00.01 alle 23.59) sono lavoratori delle imprese servizi aeroportuali di handling, lavoratori del comparto aereo, aeroportuale e indotto aeroporti, personale dipendente aziende trasporto aereo e indotto. Ecco tutte le info necessarie sui voli che saranno in ogni caso garantiti nel corso dello sciopero di 24 ore e i consigli utili per ‘salvare’ il viaggio.

VOLI GARANTITI

Come riportato dal sito dell’Enac, ecco i voli da assistere in base alla legge 146/1990 e in applicazione della delibera n. 14/387 del 13 ottobre 2014 della Commissione di garanzia per l’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, in aggiunta ai voli di Stato, militari, emergenza, sanitari, umanitari e di soccorso:

A) tutti i voli, inclusi i voli charter, schedulati in partenza nelle fasce orarie 7.00/10.00 e 18.00/21.00; tutti i voli charter da/per le isole regolarmente autorizzati o notificati anteriormente alla data di proclamazione dello sciopero. Dovrà essere comunque assicurato l’arrivo a destinazione di tutti i voli nazionali in corso al momento dell’inizio dello sciopero.

C) sono altresì assicurati:

1. la partenza di tutti i voli schedulati in orari antecedenti inizio astensione e ritardati per cause indipendenti dalla volontà delle parti; 2. l’arrivo a destinazione negli aeroporti nazionali dei voli internazionali con orario stimato non oltre trenta minuti primi dall’inizio dello sciopero stesso.

D) voli intercontinentali: tutti i collegamenti intercontinentali in arrivo compresi transiti su scali nazionali.

Inoltre, è assicurato il trasporto di merci deperibili, animali vivi, medicinali, nonché generi qualificati di volta in volta dalle competenti autorità come generi di prima necessità e come merci necessarie per il rifornimento delle popolazioni e per la continuità delle attività produttive nei servizi pubblici essenziali limitatamente alle relative prestazioni indispensabili. Oltre ai voli sopraindicati, sono autorizzati tutti gli ulteriori collegamenti che le società saranno in condizione di effettuare in ragione delle previsioni di adesione allo sciopero del personale dipendente.

COME SALVARE IL VIAGGIO

Il nuovo stop avrà pesanti ripercussioni nei passeggeri con voli cancellati e voli in ritardo: secondo una stima di ItaliaRimborso, infatti, sono oltre 210mila i viaggiatori italiani che potrebbero subire un disservizio. Se le compagnie aeree hanno già iniziato a cancellare con anticipo i voli coinvolti, i vettori aerei dovrebbero fornire assistenza, proponendo un volo alternativo al passeggero, così come previsto dal Regolamento Comunitario 261/2004. Ecco quindi che il viaggiatore si trova in una situazione di totale difficoltà.

In caso di sciopero aereo del comparto aereo nazionale, al contrario di quanto avviene con gli scioperi che riguardano le compagnie aeree, il passeggero non ha diritto alla compensazione pecuniaria, ma può comprarsi a proprie spese un nuovo volo alternativo, anche con una compagnia aerea diversa rispetto a quella inizialmente scelta. Ciò avviene qualora il passeggero non venga adeguatamente riprotetto dal vettore aereo. Queste somme sborsate per via dello sciopero aerei possono essere rimborsate, così come le spese per qualsiasi altro mezzo di trasporto utilizzato per giungere alla destinazione inizialmente programmata, eventuali notti in hotel in più e pasti nei giorni in cui è stato provocato il disservizio aereo.

“È evidente la crescita delle ultime settimane delle proposte delle destinazioni da parte delle compagnie aeree – spiega Felice D’Angelo, ceo di ItaliaRimborso – . Proporzionalmente, però, sono cresciuti i disservizi aerei, così come gli scioperi, dove il passeggero può subire un ritardo o una cancellazione del volo. Il viaggiatore, qualora non riprotetto dal vettore aereo con un nuovo volo, può sicuramente sostituirsi all’assistenza della compagnia aerea e sostenere tutte le spese per raggiungere la meta prefissata. In questo caso sarà poi possibile avviare un reclamo di rimborso spese, rivolgendosi direttamente al vettore aereo o ad una claim company”.

L’amministratore di ItaliaRimborso, che fornisce assistenza gratuita ai passeggeri vittime dei disservizi aerei, chiarisce i diritti del viaggiatore in caso di sciopero: “Nei casi di sciopero del comparto aereo, al passeggero non spetta la compensazione pecuniaria, prevista dal Regolamento Comunitario 261/2004, che oscilla da 250 a 600 euro, ma solo ed esclusivamente il rimborso delle spese per raggiungere la meta, se queste comprovate da scontrini e/o fatture”.

 

 

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