Sono previsti rallentamenti e ritardi
Le ultime partenze della Metro A e B a Roma sono state effettuate alle 8:30 dai capolinea, poi le stazioni sono state chiuse dando il via allo sciopero. Lo scrive Atac sui social. È garantito il servizio su 48 linee di superficie, ma sono previsti rallentamenti e ritardi.
I sindacati Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Faisa Cisal hanno proclamato uno sciopero nazionale del trasporto pubblico di 24 ore, per protestare contro il mancato rinnovo del contratto collettivo nazionale, ma chiedono anche una riforma del settore della mobilità, a fronte di infrastrutture inadeguate e di un servizio insoddisfacente per gli utenti.
Questo sciopero, a differenza dei precedenti, non prevede una garanzia totale del servizio nelle fasce orarie che tutelano la mobilità dei viaggiatori. La Commissione di garanzia sugli scioperi ha però indicato che i servizi essenziali di trasporto pubblico siano garantiti per almeno il 30 per cento. A Roma l’agitazione interesserà l’intera rete del trasporto locale. Per quanto riguarda Atac e le linee bus periferiche gestite da Sap, Autoservizi Troiani e Autoservizi Tuscia Bis saranno assicurati solo alcuni servizi essenziali dall’inizio del servizio diurno alle 8:30 e dalle 17 alle 20.
Salva la dotazione minima di organico di personale necessaria a garantire il servizio, Atac ha predisposto l’apertura della linea A della metropolitana da Battistini ad Anagnina e della linea B da Rebibbia a Laurentina nelle due fasce di garanzia. Negli stessi orari circoleranno oltre a 48 linee del servizio di superficie. Atac garantisce anche parte del servizio della superficie per i collegamenti che servono i poli ospedalieri e l’aeroporto di Ciampino. La linea B1 Ionio-Laurentina e la linea C Pantano-San Giovanni non saranno invece garantite e, in caso di chiusura delle linee, non sarà previsto alcun servizio sostitutivo su bus. La protesta interesserà anche il servizio di Cotral e sono previsti possibili disagi nelle attività al pubblico di Roma Servizi per la Mobilità. I collegamenti ferroviari regionali di Trenitalia saranno invece regolari.