Finalmente a scuola. Consapevoli che non sarà un anno ‘normale’, anche zaino e accessori sono diversi, ‘aggiornati’ al tempo del Covid.
Le liste degli ‘essenziali’ per la ripresa dell’anno scolastico inviate ai genitori da presidi, maestri e professori si sprecano e nel leggerle ci si rende ancora più conto dell’impresa che alunni e docenti stanno per compiere nell’avviare l’anno scolastico nel modo più ‘normale’ possibile. Una volta gli elenchi da spuntare iniziavano con cartella, diario, quaderni, merenda (o segnalavano la presenza delle macchinette automatiche per gli snack).
Ora tutto cambia: “Niente zaino per il primo giorno, – raccomanda una docente che coordina il rientro post-Covid di una scuola secondaria di Roma. – Meglio un sacchetto sportivo di plastica, a tracolla, che si può facilmente sanificare una volta tornati a casa. Niente libri per ora ma diario, quaderno e mascherine chirurgiche insieme a sacchetti ermetici dove riporle. Gel disinfettante per le mani e una merenda perchè non ci si potrà rifornire alle macchinette. Chi possiede un tablet può scaricare fin da ora i libri di testo in formato digitale”. Ma nei giorni successivi al posto del sacchetto lo zaino, anche quello da sanificare periodicamente, e poi gel a portata di mano, mascherine chirurgiche, borraccia termina e porta pranzo (c’è un boom).
I libri di carta saranno presto sostituiti da versioni elettroniche? La pandemia ha dato una evidente spinta verso l’uso della tecnologia e dopo il rodaggio della didattica a distanza della scorsa primavera ( e i compiti svolti online, senza quaderni) l’interesse per i tablet è in aumento, mentre quello per matite e blocchi per scrivere in calo. Le scuole stanno cambiando, seppure la riapertura nell’anno dell’emergenza COVID-19 presenti molte incognite e gli italiani si preparino al rientro con molte preoccupazioni, attesta una nuova indagine condotta da YouGov per Amazon Italia che segnala come il 46% delle famiglie dichiara che la situazione finanziaria sia peggiorata e il 61% è preoccupato per le spese che deve affrontare per la scuola dei figli.
Il nuovo trend delle scuole hitech è però in corso, attesta una ricerca Deloitte condotta sbirciando i social più frequentati dalle generazione Z e dai Millennials (Snapchat, Pinterest, Instagram, Tik tok, Facebook): di pari passo con l’aumento dell’ansia da parte dei genitori sale lo shopping digitale. A fronte di un calo di interesse del 10% verso vestiti e accessori per i ragazzi e del 13% nei confronti di zaini e quaderni, si assiste ad un incremento del 38% dell’interesse per computer, tablet e gadegt elettronici utili per lo studio.
Fra le novità del momento della sezione ‘back to school’ di Amazon, oltre a tablet e pc, spiccano termometri frontali, scatoline per contenere le mascherine, borracce di ogni forgia e, per le medie e le scuole superiori, gli zaini hitech: hanno lo spazio imbottito per il tablet, sono dotati di cuffie per l’ascolto della musica, cavi USB e batterie per la ricarica del cellulare. Nuove, infine, le offerte di zainetti per bambini con spray disinfettante per le mani in omaggio. Per gli studenti green nello zaino oltre alla ecologica borraccia anche spazzolini in bamboo o testine intercambiabili e matite in legno riciclato. O piantabile come la matita Sprout che quando diventa troppo corta per scrivere o colorare si può mettere in un vaso e quando viene a contatto con terra e acqua si dissolve rilasciando i semi – basilico, timo e altre aromatiche, che iniziano a germinare.
Hanno carpito il cambiamento anche i produttori di accessori per la scuola e gli editori che per l’anno scolastico 2020/2021 propongono libri in doppia versione (cartacea e digitale). Oltre che diari abbinati ad App per i cellulari dei ragazzi (come la neonata SmemoApp con contenuti interattivi e spazi umoristici in più). Nello scenario previsto (molte scuole alterneranno l’insegnamento in presenza a quello da remoto (e-learning) e molti atenei universitari condurranno i loro corsi di studi interamente online) tra le novità un display interattivo (Wacom One) che permette ad insegnanti e alunni di prendere appunti, disegnare grafici, schemi o schizzi utilizzando l’apposita penna digitale, salvare e condividere documenti e soprattutto di restare sempre connessi con compagni, alunni e professori sia in caso di lezione in aula sia a distanza.
Gli articoli più acquistati, però, sono ancora i libri di testo e gli articoli da cancelleria e cartoleria, prioritari per il 73% degli intervistati dagli analisti della piattaforma. Per la prima volta seguono le mascherine (pari merito con vestiario e scarpe) prioritarie per il 48% delle famiglie e, a seguire, i disinfettanti: queste misure di sicurezza sono ritenute più prioritarie di astucci e zaini.
Anche Twitter (fonte Internal Data comparing back to school agosto 2020 su agosto 2019), tradizionalmente meno battuto da famiglie e teenagers, segnala molti cinguettii e acquisti dedicati al ritorno a scuola: fra i nuovi ‘essenziali’ spiccano i computers (+77% di conversazioni) e i tablet (+86%). Cala vertiginosamente invece l’interesse per matite e colori nuovi (-55%) oltre che per raccoglitori e quaderni (-13%) .
Secondo un recente sondaggio effettuato da Kantar per conto di idealo, una famiglia italiana su due è interessata ad acquistare un dispositivo elettronico per la didattica dei propri figli. Tra queste, più della metà ha in programma di dotarsi di un nuovo PC, vale a dire il 51,9%. In queste ultime settimane l’interesse online nei confronti dei device elettronici ha registrato un boom rispetto allo stesso periodo del 2019 con una crescita di interesse del +155,5% nei confronti dei monitor, +151,5% nei confronti delle Stampanti multifunzione e +114,8% per i Notebook. Schizzano i prezzi dei prodotti di elettronica più desiderati per il back to school: leStampanti multifunzione, ad esempio, hanno registrato in queste ultime settimane un balzo nei prezzi del +121,7% rispetto allo stesso periodo del 2019. (Fonte Ansa.it)