Nato il 7 aprile 1926 a Palazzolo Vercellese, ha dedicato la sua vita allo studio e all’insegnamento della sociologia, ottenendo nel 1961 la prima cattedra italiana in questa disciplina presso l’Università “La Sapienza” di Roma. Collaboratore di Adriano Olivetti e deputato nella terza legislatura (1958-1963), Ferrarotti ha fondato nel 1967 la rivista “La Critica Sociologica”, contribuendo significativamente alla diffusione della sociologia in Italia. Autore prolifico, le sue opere spaziano dall’analisi della società industriale e post-industriale ai temi del potere, della marginalità urbana e delle migrazioni. La sua scomparsa lascia un vuoto profondo nel panorama accademico e culturale italiano.
Abbiamo avuto la fortuna di collaborare durante il lockdown a un progetto sperimentale sull’effetto del covid sugli universitari e apprezzare la sua lucida sagacia. Un uomo colto, capace di comunicare e interessare anche i giovanissimi a temi profondi e importanti.
Lo salutiamo ricordandolo con l’articolo e una sua intervista del 2022