Pancalli, 'da qui nasce nostra storia'. Raggi, 'Citta' per tutti'
Hanno preso il via ufficialmente gli eventi promossi dal Comitato Italiano Paralimpico per celebrare i 60 anni dei Giochi Paralimpici di Roma del 1960, l’edizione a cinque cerchi n.1 della storia. Il primo di una serie di eventi, che culmineranno il 25 settembre alla sede dell’Inail, e’ andato in scena allo Stadio ‘Paolo Rosi’, a Roma, dove il 18 settembre 1960 si tenne la cerimonia di inaugurazione delle prime Paralimpiadi. Per l’occasione e’ stata posizionata una targa in ricordo della cerimonia di apertura di allora. “Se oggi siamo qui – le parole dl presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli – e’ grazie a un visionario come Antonio Manlio che ebbe una grande intuizione. Qualcosa di cui andare orgogliosi, in uno stadio che e’ la storia di Roma e che mi ricorda l’ultimo allenamento prima dell’infortunio. Oggi affrontiamo sfide importanti per tutto lo sport, ricordare che in questo luogo e’ partita la storia del movimento paralimpico significa ricordare l’importanza dello sport nella vita delle persone, uno strumento di integrazione, storie di ragazze e ragazzi che sono un esempio di vita. Tra questi, il nostro pensiero va costantemente ad Alex Zanardi”.
“E’ importante essere qui e ricordare la visione di 60 anni fa. Iniziare a includere una nuova categoria di persone nello sport – ha sottolineato la sindaca capitolina, Virginia Raggi – E’ importante ricordarlo ma anche guardare avanti. Si sta capendo che bisogna includere le persone disabili. Siamo una comunita’ composita. Dobbiamo ridisegnare le nostre citta’ per tutti, per questo i campioni paralimpici fanno capire come la disabilita’ sia parte integrante della nostra vita. Da qui ai prossimi sessant’anni faremo tanti progressi, li faremo tutti insieme in modo inclusivo”. Il Presidente del Coni, Giovanni Malago’, ha voluto sottolineare che “dobbiamo essere orgogliosi della nostra storia, in cui siamo stati antesignani in molte cose e questa e’ quella di cui dobbiamo essere piu’ fieri”.
Sono intervenuti anche il presidente dell’Inail Franco Bettoni, il delegato allo Sport della Presidenza della Regione Lazio Roberto Tavani, l’assessore allo Sport, Politiche Giovanili e Grandi Eventi cittadini di Roma Capitale Daniele Frongia, Oltre alla testimonianza di un emozionato Aroldo Ruschioni, atleta paralimpico che partecipo’ ai Giochi del 1960 vincendo tre medaglie: “Eravamo tutti lavoratori e anche molto agguerriti. Non ti regalava niente nessuno” ha ricordato.