Si va verso il vertice bilaterale con la Francia. La commissione Ue ricorda all'Italia che rischia di perdere 800 milioni di euro
Cinque ore di vertice sulla Tav non bastano e resta lo stallo: non c’è ancora una mediazione tra M5s e Lega. Ora si pensa ad un un approfondimento giuridico sui bandi di Telt e a un confronto con la Francia, con possibile vertice bilaterale, sui criteri di finanziamento dell’opera.
Ma Di Maio e Salvini lasciano Palazzo Chigi scuri in volto. Mentre il premier Conte, che ha promesso una decisione entro venerdì, per ora non parla. Ma lunedì il cda di Telt dovrà dare il via libera ai bandi. In gioco, ricorda la commissione Ue, ci sono 800 milioni di euro che, in caso di mancato avvio delle gare, l’Italia potrebbe perdere