Tevere sempre più in secca. Quest’anno il biondo fiume che attraversa Roma ha ricevuto circa un terzo delle piogge degli anni scorsi. I rifiuti sono stati in parte tolti dalla Protezione Civile, le sponde continuano ad essere sporche. Ma il Tevere è un vero ecosistema, come testimonia la mostra fotografica Tiberis in corso fino al 4 settembre allo spazio WeGil a Trastevere.
Tiberis, un viaggio alla scoperta del fiume
L’esposizione di queste foto è un viaggio alla scoperta di uno dei maggiori fiumi del nostro paese attraverso gli scatti di Matteo Luciani, giovane ecobiologo, fotografo e autore di diversi libri. L’esposizione, a ingresso gratuito, e’ curata da Gina Ingrassia, promossa dalla Regione Lazio e realizzata da Laziocrea in collaborazione con la Direzione regionale Ambiente e Comediarting con il coordinamento generale di Pandion e Inmagina che ne ha curato anche la direzione artistica.
Lungo il Tevere paesaggi di rara bellezza
Con i suoi 406 km di corso, il Tevere attraversa l’Italia centrale percorrendo quattro regioni dando vita a una straordinaria biodiversita’ e a spettacoli paesaggistici di rara bellezza. Il fiume si snoda potente e magnifico avanzando maestoso attraverso territori variamente caratterizzati, con un unico obiettivo, ricongiungersi al mare.
Matteo Luciani, fotografo e naturalista
Quei chilometri li ha percorsi in tre anni Matteo Luciani, che ha raccolto gli scatti in un libro e li porta in mostra al WeGil. Le oltre 150 fotografie esposte, alcune inedite, realizzate nel corso di lunghi appostamenti in aree di sosta spesso inospitali e difficili, in condizioni climatiche talora avverse, restituiscono al visitatore la profonda essenza del Tevere, e hanno il fine di ampliare i nostri orizzonti sfatando la percezione comune che si ha di questo fiume: un corso d’acqua esclusivamente simbolo di degrado e negatività.
Un piano d’emergenza per il Tevere
Ora serve un piano di emergenza soprattutto per la parte di Tevere che attraversa la città. Dunque: dragaggio per rimuovere i detriti, rifacimento della sponda sinistra, monitoraggio del flusso per evitare possibili prelievi illegali.