Una Rolls Royce, una Ferrari d’epoca, immobili, ville e terreni per un valore di milioni di euro. È quanto sequestrato dalla guardia di finanza ad un imprenditore in esecuzione di un decreto emesso dalla Corte d’Appello su richiesta delle procure di Roma e Tivoli.
“Il decreto della Corte d’Appello descrive le condotte dell’imprenditore risultanti dai numerosi procedimenti sorti dal 1993 ad oggi – si legge in una nota – in parte definiti e in parte in corso, per associazione per delinquere finalizzata al compimento di truffe, associazione per delinquere finalizzata a reati di truffa e riciclaggio; plurime bancarotte fraudolente in varie parti d’Italia; turbativa d’asta; plurime truffe (in un caso contestata all’estero). E ancora appropriazioni indebite e falso in bilancio; autoriciclaggio, delitti tributari”.
Secondo i giudici l’imprenditore sarebbe “un evasore fiscale seriale dal 1999 a 2018 e, comunque, una persona che ha commesso violazioni fiscali per milioni di euro”.