Dopo un anno, torna l’incubo alluvione e inondazioni in Emilia-Romagna. L’ondata di maltempo ha colpito in particolar modo la provincia di Ravenna e il bolognese. Per questo, oggi, 20 settembre, è stata confermata l’allerta rossa in Romagna e nel bolognese per criticità idraulica e idrogeologica. Si contano due disperi mentre le persone evacuate sono un migliaio, 800 solo nel ravennate.
In 48 sono caduti fino a 350 millimetri d’acqua, con picchi nella zona tra Ravenna e Brisighella. Un dato, su tutti, riferisce la Regione: nel maggio 2023 furono 400-450 i millimetri d’acqua caduta, ma in due alluvioni; ora, in un unico evento, si sono superati, in alcune aree, i 350 millimetri.
A Traversare si cercano due dispersi
Proseguono le ricerche a Traversara, in provincia di Ravenna, di due persone segnalate come disperse. Due elicotteri del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco e uno dell’Aeronautica militare sono in azione per l’evacuazione di persone bloccate in casa dall’esondazione del fiume Lamone. ”In questo momento la situazione più critica è a Traversara, frazione di Bagnacavallo, dove si è rotto un argine nella parte sinistra dell’asta del fiume. Già ci siamo messi in moto per riparare questa situazione ma con il carico dell’acqua c’è pressione e l’operazione è complessa”, ha detto il capo del Dipartimento della Protezione civile Fabio Ciciliano in conferenza stampa a Bologna facendo il punto della situazione. ”L’emergenza non è assolutamente finita, deve continuare a essere monitorata finché il mare non raccoglierà le acque”, ha spiegato Ciciliano.
Oggi, ha detto la presidente facente funzione dell’Emilia-Romagna, Irene Priolo, “saranno chiuse sicuramente le scuole in tutta la provincia di Ravenna, mentre per quanto riguarda le province di Forlì-Cesena il provvedimento sarà limitato a pochi comuni. Sicuramente a Modigliana chiuderanno le scuole”.
Priolo ha spiegato: “Stiamo chiedendo lo stato di emergenza perché abbiamo bisogno anche di porre in essere tutti quegli accorgimenti di assistenza alla popolazione come il Cas oppure il Cis. Dal Dipartimento nazionale abbiamo ricevuto rassicurazioni per quanto riguarda questi provvedimenti, stiamo chiedendo che il governo proceda il più rapidamente possibile. Ho parlato questa mattina con il ministro Musumeci che su questo aspetto aveva dichiarato la sua completa disponibilità”.
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, giunto a Las Palmas per partecipare al simposio della Fondazione Cotec, ha detto di aver “parlato con il presidente facente funzioni dell’Emilia-Romagna Irene Priolo per chiedere notizie ed esprimere vicinanza in questo momento di difficoltà, chiedendole di ringraziare tutti coloro che si stanno adoperando per aiutare chi si trova in condizioni difficili”.