Il tutor della galleria Giovanni XXIII miete multe e stabilisce un record più in chiaro che in scuro. Lì, tra il Foro Italico e il policlinico Gemelli, in un anno sono fioccate 204.898 sanzioni per il superamento del limite di velocità fissato a 70 chilometri orari. Ma sono pure drasticamente diminuiti gli incidenti. Lo scrive Repubblica. Davanti ai numeri dell’unico tutor della Capitale, i minisindaci chiedono a gran voce il bis. Specie guardando ai dati che i gruppi locali dei vigili urbani mettono a loro disposizione. I numeri sono allarmanti. Allarmanti a tal punto che la giunta del V Municipio, guidata dal presidente Mauro Caliste, il 16 aprile ha chiesto al comandante della Polizia Locale, all’assessore alla Mobilità Eugenio Patanè e al dipartimento Mobilità di poter installare nuovi tutor sulle strade principali così da «mitigare» l’alto numero di incidenti riscontrato nel 2023.
I numeri
Via Prenestina, arteria molto trafficata, lo scorso hanno ha registrato 399 incidenti, via Casilina 168, via Palmiro Togliatti 134. Tra le arterie più pericolose del municipio appena a Sud-Est del centro c’è anche viale della Primavera, dove ci sono stati 60 incidenti in un anno. Siamo in zona Centocelle e questa lunga strada collega via Casilina con via Tor de’ Schiavi, dove i sinistri sono stati 57. E poi c’è via Collatina, strada che si interseca con via Prenestina, che di incidenti ne ha vissuti 66. Non lontano da qui, in via dell’Acqua Bullicante, carreggiata che ha due corsie per senso di marcia, ci sono stati 59 tamponamenti. Il triste elenco del V Municipio continua con via di Tor Tre Teste (36), via di Tor Cervara (14), via di Tor Sapienza (8) e via di Torpignattara (11). Tirando le somme, in questa area di Roma – 240 mila i residenti – ogni giorno si registrano, in media, circa tre incidenti. All’interno di una città che nel 2023 ne ha avuti 11.900 sulle sole strade urbane: i morti sono stati 126, 192 si considerano anche le strade provinciali, i feriti quasi 15 mila.
Per la giunta municipale «è necessario procedere con sistemi atti a moderare la velocità di circolazione», in modo da rendere più sicura la vita di automobilisti, scooteristi, pedoni e ciclisti.