"Roma sta facendo la sua parte concretamente, accogliendo centinaia di profughi ucraini, perlopiù donne, bambini e persone fragili, e non farà mancare tutto il supporto necessario“
“Oggi ho incontrato in Campidoglio Ivan Fedorov, il sindaco di Melitopol e una delegazione di deputati ucraini. E’ stato molto toccante il loro racconto della guerra”. Lo scrive su Facebook il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
“Ivan l’ha vissuta in prima persona, in modo drammatico – prosegue – subito dopo lo scoppio della guerra, infatti, e’ stato rapito dai soldati russi e tenuto prigioniero per sei giorni. La sua citta’ oggi e’ occupata e vive una drammatica crisi umanitaria: manca tutto, dai farmaci al cibo. Gli ho manifestato tutta la solidarieta’ della nostra citta’. Roma sta facendo la sua parte concretamente, accogliendo centinaia di profughi ucraini, perlopiu’ donne, bambini e persone fragili, e non fara’ mancare tutto il supporto necessario”.
Gualtieri sottolinea: “Bisogna fare il possibile per fermare immediatamente le barbarie della guerra e, fin da subito, lavorare per aiutare nella ricostruzione. Per questo, promuoveremo una grande iniziativa per le citta’ ucraine distrutte: ci piacerebbe infatti che ogni citta’ europea adottasse un palazzo, una scuola, un monumento devastato dalla guerra di Putin, per ricostruirlo e restituirlo ai cittadini. Non lasceremo soli le sorelle e i fratelli ucraini, ne’ oggi ne’ domani. Roma per la pace e’ al fianco di chi soffre e lo sara’ sempre”.