Ue: in migliaia per l’Europa, la manifestazione a Roma tra bandiere pace e Inno alla gioia

promossa dai sindaci che hanno raccolto l'appello del giornalista Michele Serra.

Sulle note dell’inno alla gioia, in una piazza del Popolo gremita, a Roma, è partita la manifestazione per l’Europa unita, promossa dai sindaci che hanno raccolto l’appello del giornalista Michele Serra. “Siamo in tanti perché siamo Popolo”, le parole di Serra dal palco. “Una piazza per l’Europa. Tante città, un’unica voce”, è il titolo dell’iniziativa. Tra bandiere dell’Unione europea, della Pace, del Movimento federalista europeo, dell’Ucraina e della Georgia, in piazza si sono radunate migliaia di persone provenienti da diversi Paesi europei. Tra la folla spunta anche un fantoccio raffigurante Donald Trump con in bocca del denaro. Su alcuni cartelloni, posti sopra uno striscione con la bandiera della Pace, si legge: “Per un’Europa che combatte le disuguaglianze tra i Paesi ricchi e quelli poveri, riducendo povertà e le migrazioni forzate”. Su un altro cartello, invece, si legge: “This is not normal, bugie bugie bugie”, in riferimento a Trump.

Serra aveva lanciato un appello affinché ci fosse una piazza per rilanciare l’Europa e i suoi valori fondativi di giustizia sociale, libertà e pace, a tutela della democrazia. Alla sua proposta hanno aderito diversi sindaci di ogni schieramento, tra cui il sindaco di Roma, Roma Roberto Gualtieri, e poi tre senatori a vita, Renzo Piano, Liliana Segre ed Elena Cattaneo. La manifestazione non prevede simboli di partito, ma un’unica bandiera, quella dell’Europa. Sul palco allestito in piazza, oltre il sindaco Gualtieri, sono previsti gli interventi del sindaco di Barcellona, Jaume Collboni, della sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, presidente di Anci. Presenti anche diversi esponenti politici del centrosinistra, come la segretaria del Partito democratico, Elly Schlein, Nicola Fratoianni, esponente di Alleanza verdi e sinistra, Angelo Bonelli deputato di Avs, e il leader di Azione Carlo Calenda. E ancora, sul palco saliranno esponenti del mondo della cultura e dello spettacolo tra cui: Quartetto Indaco, Luciana Littizzetto, Claudio Amendola, Daniel Pennac, Pif, Saya Rahel, Emma Nicolazzi Bonati, Francesco Sansone e Stefano Massini.

“Siamo in tanti perché siamo popolo. Siamo in tanti e siamo diversi. Diamoci una mossa perché altrimenti rischiamo di credere che la sola bandiera che ci resta da sventolare è la carta di credito. Quella è la bandiera di Trump e del suo governo di miliardari”, ha detto ancora Michele Serra dal palco, aprendo la manifestazione. “Abbiamo queste due parole preziose tra le mani, pace e libertà, ma non sappiamo bene come usarle senza che cadano a terra, e si rompano, e ci restino solo i cocci. Questa piazza non ha risposte, ma ha ben chiare le domande. Questa piazza è un punto interrogativo di colore blu. Noi siamo la domanda che consegniamo a noi stessi, a chi ci governa, a chi ci rappresenta nel Parlamento italiano e in quello europeo. Chi si illude di avere le risposte in tasca, e sa come si fa la guerra, e sa come si fa la pace, oggi non è qui”, ha aggiunto Serra.

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