Gli uffici della Regione Lazio stanno preparando una proposta di legge che estenda l’obbligo di vaccinazione per frequentare la scuola anche ai bambini e ai ragazzi tra i 6 e i 14 anni. Al momento la legge prevede l’obbligo solo fino ai sei anni: la sanzione, in questo caso, è il divieto di frequenza. Sopra i sei anni, però, la sanzione possibile è solo una multa. L’idea della Regione è dunque estendere con un provvedimento la sanzione del divieto anche alla fascia delle elementari e delle medie.
La proposta di legge potrebbe già essere presentata la prossima settimana, per poi approdare in Consiglio regionale.
La Regione Lazio, governata dal neo-leader del Pd Nicola Zingaretti, si è concentrata sul tema a seguito della vicenda di un bambino romano di 8 anni – immunodepresso dopo una leucemia – che non può rientrare in classe perché alcuni suoi compagni non sono vaccinati, alcuni di loro per via delle posizioni no-vax delle famiglie. Lo stesso Zingaretti si era espresso in modo netto: “Una storia assurda – aveva detto – Faremo di tutto perché questo bambino possa tornare a scuola, è una questione di civiltà”. Solo qualche giorno fa, poi, la capogruppo della Lista Zingaretti in Consiglio regionale del Lazio Marta Bonafoni, membro della commissione Sanità e convinta sostenitrice dell’obbligo vaccinale, si è vista recapitare in ufficio da due donne non identificate uno striscione firmato da anonimi ‘genitori contro ogni forma di discriminazione’: ‘La scuola è aperta a tutti, basta esclusioni – vi si leggeva tra l’altro – I vaccini possono provocare danni alla salute. No all’obbligo vaccinale, no alle esclusioni scolastiche”.