Alle 6 di mattina la Polizia si presenta con una puntualità svizzera. Le zone sotto il colonnato del Bernini di San Pietro, i marciapiedi davanti la basilica vaticana, i propilei all’inizio di via della Conciliazione vengono liberati dai clochard, i senzatetto che scelgono quei luoghi per passare la notte.
Ieri aveva fatto scalpore la notizia dell’allontanamento dei clochard durante il giorno. “Non è cambiata l’accoglienza dei senza tetto”, ha osservato il portavoce vaticano Greg Burke.
“Non si è trattato di una cacciata. L’allontanamento è stato determinato da ragioni di decoro, sicurezza e buon senso, ma di notte potranno continuare a dormire sotto ai porticati”, dice Burke. Infatti, con l’innalzamento del livello di sicurezza, pacchi o buste dimenticati dai senzatetto potrebbero suscitare allarme e dunque la mobilitazione delle forze dell’ordine.
Tra l’altro, spesso, la zona la mattina all’alba deve essere ripulita perché i senza tetto bevono e mangiano sui marciapiedi e non di rado in strada fanno anche i loro bisogni. Stamattina abbiamo visto i Vigili del Fuoco del Vaticano, con un’autobotte, intenti a pulire i marciapiedi davanti al colonnato.
Docce e bagni però continuare a rimanere aperti per gli homeless. L’Elemosineria vaticana con padre Konrad Krajewski, che ha informato il Pontefice della cosa, continua a prendersi cura dei senza tetto come è sempre avvenuto. Dunque nessun blitz della Gendarmeria Vaticana come alcuni giornali avevano scritto . Durante il giorno, dunque, la situazione nell’area di San Pietro è tornata ad un maggiore ordine e più tranquillità.
Se però parliamo di decoro, va fatto notare che a pochi metri da via della Conciliazione, in lungotevere Vaticano, è nata una piccola baraccoli, e accampamenti ci sono anche sotto la rampa Sangallo che porta al Gianicolo.