Possibile mediazione di Paesi terzi per risolvere crisi. E contro ingerenze di Trump, da presidente venezuelano video-appello a "popolo statunitense"
Alla fine il presidente del Venezuela Nicolas Maduro arretra di qualche passo e apre al dialogo con l’opposizione, lasciando intendere che è disponibile a una possibile mediazione di Paesi terzi per risolvere la crisi venezuelana.
“Sono pronto a sedermi al tavolo dei negoziati con l’opposizione per parlare per il bene del Venezuela, per il desiderio di pace e per il futuro”, ha detto all’agenzia russa Ria Novosti.
Intanto, il presidente del Tribunale supremo di giustizia del Venezuela, Maikel Moreno, ha vietato a Juan Guaidò (il presidente del Parlamento che ha assunto i poteri) di lasciare il paese e gli ha congelato i beni. Gli Usa da parte loro minacciano “serie conseguenze” per chi tenti di colpirlo, mentre il presidente Maduro manda un video messaggio ai cittadini statunitensi in cui chiede il loro sostegno “contro l’ingerenza del governo di Donald Trump che vorrebbe fare della Mia Patria un Vietnam in America Latina. Non permetteteglielo!”