Anche quest’anno per l’8 marzo torna all’Angelo Mai “Female in March”. Una staffetta di musica e arte dedicata alla creatività e al talento femminili: appuntamento dalle ore 19:00 in viale delle Terme di Caracalla, 55 a Roma.
Tema dell’edizione 2024, la 14esima, è l’intelligenza artificiale. La riflessione di “Female in March” dunque si muove sul crinale tra arte e tecnologia, umano e postumano. A declinare il filo conduttore dell’evento sarà l’opera “Ceci n’est pas une femme”, realizzata da Chiara Anaclìo in collaborazione con Antonella Sciarra. L’artwork, ispirato al surrealismo di Magritte e realizzato anche attraverso l’intelligenza artificiale, gioca sull’inganno della rappresentazione.
Sono oltre 50 le artiste coinvolte nella staffetta che andrà avanti tutta la notte, scandita dalla fusione di suoni, immagini e interventi performativi. Ventitré le Dj (Ale Ross, Angelica, Camilla Green, De-Monique, Efèe, Federica Sco, Flavia Lazzarini, Frida, Frida K, Georgia Lee, Ida Mandato, Kick Milady, Lady Coco, Lapucci, La Reina del Fomento, Lola Marimba, Madame Tutù, Margot, Miz Kiara, Ninette, Playgilrs From Caracas, Serena Thunderbolt, Violet Monkey) che si alterneranno in consolle, veterane ed emergenti sulla scena romana che, tra le prime in Italia, ha visto esordire nei club più importati, primo tra tutti il Piper.
“Quest’anno l’evento – spiega Female Cut – si rende ancora più necessario in un momento storico in cui riemergono con forza le istanze per la difesa dei diritti delle donne e di tutte le minoranze: dall’eguaglianza alla parità di accesso alle carriere e ai centri decisionali; da un’educazione all’affettività che riconosca la donna in quanto persona libera di autodeterminarsi e dire no al contrasto di ogni forma di violenza; dalla creatività come strumento di empowerment alla costruzione di un’alleanza trasversale che vede le donne come soggetti attivi del cambiamento”.