L’esposizione resterà visitabile fino al 9 maggio 2025, con apertura straordinaria dal 1 al 4 maggio, durante le giornate della storica rassegna “Cento Pittori Via Margutta”.
Esternazioni raccoglie una serie di lavori recenti dell’artista, realizzati con tecnica ad acquerello, dove il colore si fa veicolo di emozioni, visioni e memorie. La mostra offre una selezione di acquerelli di medio formato, accanto a un’opera monumentale su carta lunga circa 8 metri, concepita come un attraversamento fisico e simbolico del paesaggio interiore dell’artista. Quest’opera, pensata sin dalle prime fasi in dialogo con il curatore, si impone come fulcro dell’esposizione: un gesto pittorico continuo, libero, immersivo.
Come dichiara Tiziano M. Todi, curatore della mostra: “L’idea di realizzare un acquerello su rotolo di 8 metri è nata da un dialogo profondo con Alessandra. Abbiamo immaginato insieme un’opera che potesse contenere l’ampiezza del suo sguardo e la fluidità del suo pensiero. Lei ha accolto questa sfida con entusiasmo e coraggio, traducendo in pittura un gesto libero e potente, capace di accompagnare lo spettatore dentro una narrazione visiva senza confini.”
Il testo della mostra è affidato a Flavia Parisi, che conosce e osserva il lavoro dell’artista sin da bambina, restituendone oggi una lettura poetica e strutturata. Il suo sguardo critico accompagna il visitatore alla scoperta di un linguaggio fluido, stratificato, sempre in divenire. La stessa così dichiara: “Il racconto visivo che ne emerge è frammentato, fluido, sempre in divenire: cieli mutevoli, esplosioni di colore, forme d’acqua che si espandono in molteplici declinazioni. A questi frammenti si affianca la tacita presenza di alcuni elementi di flora e fauna, a ricordare la connessione tra mondo celeste e mondo terrestre, tra universo interiore e universo esteriore.”
Il titolo Esternazioni richiama la necessità di far emergere ciò che nasce all’interno: pensieri, sensazioni, memorie che trovano forma attraverso il colore e la materia. L’opera della Parisi si muove tra gesto intimo e paesaggio simbolico, tra contemplazione e urgenza espressiva.
“Dipingere si è rivelata per me, sempre, un’attività salvifica. La mia pittura nasce sempre dall’osservazione della natura, anche se l’ammirazione per lo splendore del creato è a volte resa in maniera fantasiosa. Solo pochi dipinti sono realmente astratti: dietro quasi tutti c’è un luogo, una luce, una fotografia reale”, afferma l’artista. La sua ricerca attraversa tecniche, materiali, oggetti, e approda oggi a una pittura finalmente libera, dove l’acquerello diventa mezzo privilegiato per restituire emozioni e visioni interiori.
Breve bio di Alessandra Parisi
Alessandra Parisi nasce a Roma nel 1957, dove tuttora vive e lavora. Il suo percorso artistico si è sviluppato attraverso numerose tecniche e superfici, spaziando dalla pittura su seta e perspex alla produzione iconografica su tavola, con soggetti religiosi. Negli ultimi anni ha scelto di dedicarsi completamente al disegno e alla pittura come espressione libera, seguendo un’urgenza autentica e personale. La sua ricerca è guidata da un’equilibrata combinazione tra materia, colore e contemplazione.