Allo SpazioCima (R)EVOLVE(R), quando la natura si ribella

E se la natura, dopo millenni di soprusi perpetrati dall’uomo, si ribellasse? Cosa accadrebbe se fauna e flora si coalizzassero per schiacciarci? Cosa accadrebbe se, d’un tratto, l’ecosistema si ribellasse e se l’uomo si trovasse costretto a pagare i suoi secolari errori? Sono queste le domande che si è posto Alessio Bolognesi, in arte Sfiggy, lo […]

E se la natura, dopo millenni di soprusi perpetrati dall’uomo, si ribellasse? Cosa accadrebbe se fauna e flora si coalizzassero per schiacciarci? Cosa accadrebbe se, d’un tratto, l’ecosistema si ribellasse e se l’uomo si trovasse costretto a pagare i suoi secolari errori?

Sono queste le domande che si è posto Alessio Bolognesi, in arte Sfiggy, lo street artist protagonista della nuova mostra della galleria romana SpazioCima, in via Ombrone 9. L’esposizione inaugurerà giovedì 2 febbraio alle ore 18:30 e sarà visitabile sino a fine mese, dal lunedì al venerdì, dalle ore 15:30 alle 19:30. La mostra, organizzata da Roberta Cima, Pietro Galluzzi e Giuliano Graziani, curata da Massimiliano Sabbion, propone una ventina delle opere dell’artista.


I SOGGETTI IN MOSTRA – Incattiviti scoiattoli diventano bombaroli, delicati cervi con lanciamissili tra le corna, gufi in veste di samurai si armano di katana, rinoceronti dalla corazza rinforzata da armi da fuoco. E poi aquile con missili tra le zampe, rane mitragliatrici, ermellini con lancia, colibrì pronti a provocare la distruzione totale. Compaiono anche organismi unicellulari, forme primordiali, che tornano in vita con rettili preistorici. E’ il mondo della natura che si arma e si ribella contro l’uomo e a causa dell’uomo.
“La sequenza di elaborazioni create da Alessio Bolognesi – spiega Massimiliano Sabbion – è popolata da animali ribelli che si rivoltano contro l’essere umano, principale responsabile della sfacelo naturale: l’inquinamento atmosferico e idrico, il riscaldamento globale, la cementificazione, il disboscamento e l’estinzione delle specie sono i motivi che spingono gli animali ad armarsi e combattere. Sono esseri in missione per conto della sopravvivenza e della Natura che, stanca di soprusi e violenze, ha deciso di assoldare “agenti speciali”, arruolati per la difesa globale”.


LA TECNICA DELL’ARTISTA – I lavori presentati da Alessio Bolognesi si presentano con tecnica mista su un supporto particolarmente interessante basato sul recupero di carte autentiche datate tra il 1820 e il 1870: sono vecchi documenti catastali, fogli scritti a mano, schede di registri provenienti dalla zona di Ferrara e provincia, un legame con il territorio e il trascorso che lega l’artista alla città. Carte contabili ottocentesche su cui sono segnati nomi, numeri e segni del tempo.
UNA RIVOLUZIONE SOCIALE E PERSONALE  – “Oltre al messaggio di tipo ambientalista e naturalista – spiega l’artista Alessio Bolognesi – c’è anche un’evoluzione del mio percorso artistico, che passa dalla pittura all’illustrazione e all’uso della carta. E con il mio personaggio, Sfiggy, che sta via via scomparendo. Porto in mostra, infatti, l’ultima parte di questo mio viaggio, con questi animali guerrieri, ma anche altri soggetti del mio recente passato. In questa mostra si combinano, quindi, i concetti di evoluzione e rivoluzione, non solo nella loro chiave sociale, ma anche in quella personale”.
“(R)EVOLVE(R) – aggiunge il curatore – segna da un lato un’evoluzione raffinata dell’artista ferrarese memore del suo percorso artistico precedente, dall’altro la capacità di una più ampia visione globale come evoluzione introspettiva e cambiamento nel suo modus operandi, più specifico e attento con la scelta di materiali, tecniche e temi”.


BIOGRAFIA DELL’ARTISTA – Alessio Bolognesi nato a Ferrara nel 1978, dove vive e lavora, è il papà di Sfiggy, personaggio alter-ego protagonista principale della sua ricerca artistica a partire dal 2010. Sfiggy incarna le paure, le incertezze e le difficoltà proprie dell’essere umano, analizzate partendo sempre dalle esperienze dirette del suo ideatore. Alessio si alterna oggi tra Street Art, Illustrazione e Pittura e dal 2015 la sua ricerca vede Sfiggy assumere un ruolo via via più marginale, lasciando così maggiore spazio a nuove tematiche e nuovi stili come testimoniano i recenti “Fuori Orientamento”, lavori nei quali indaga il senso di perdita di identità all’interno della società contemporanea; o come le opere della serie “Di treni, scambi e passaggi a livello” in cui invece il focus è sulle opportunità e le scelte che la vita ci pone di fronte.

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