L'artista partecipa a "Materia Nova, nuove generazioni a confronto" una rassegna delle realtà dell’arte domani dai quartieri periferici della città
L’artista trentenne Guglielmo Maggini è intervenuto a “Materia Nova. Roma nuove generazioni a confronto”, un progetto espositivo sperimentale ospitato alla Galleria d’Arte Moderna di Roma dal 17 dicembre 2021 al 13 marzo 2022, promosso da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura.
Maggini ha realizzato una torta enorme di schiuma poliuretanica nella sala dedicata a “Post Ex” ed intorno ad essa costruisce un racconto intimo fatto di materiali plastici misti, pensieri e visioni apparentemente fiabesche.
L’opera appartiene al corpo di lavori Schermi, costituito da diverse maschere contestualizzate all’interno di scenari differenti. Il lavoro si compone di un elemento scultoreo –maschera in resina– e di un supporto bidimensionale –telo in pvc– come suo contesto.
Le maschere e i loro contesti creano delle installazioni che mirano a riconoscere ed estrapolare le sfaccettature della personalità dell’artista così da creare personaggi disparati con caratteristiche specifiche. In questo caso Maggini ha deciso di mettere in scena il personaggio più eccentrico e vistoso: Flamboyant. Più che un semplice saltimbanco questo personaggio mette in luce l’ironia come forma difensiva dagli eventi a volte ingiusti e crudeli del reale. Il contesto vuole rafforzare tale carattere per coinvolgere lo spettatore nell’habitat del personaggio.
Flamboyant nel contesto di MATERIA NOVA: nuove generazioni a confronto, è visitabile dalle 10 alle 18.30 (ultimo ingresso alle 18) presso la Galleria D’arte Moderna di Roma in Via Francesco Crispi 24 fino al 10 Marzo.
L’obiettivo di “Materia Nova” è quello di valorizzare le componenti creative locali del XXI secolo mediante una selezione accurata e identitaria della nuova arte della Capitale. Una prima rassegna nel contesto capitolino, quindi, focalizzata su artisti, per lo più giovani, operanti in gruppo all’interno di spazi d’arte e studi collettivi. Le nuove realtà dell’arte di domani.
L’esposizione si sofferma in particolare sulle differenti realtà nate nei diversi quartieri della città, nei quali alcuni artisti hanno creato i loro atelier all’interno di ex aree industriali, di fabbricati e di officine dismesse, che si sono trasformate così in nuovi centri produttivi, propulsori di idee e fulcro di proposte che hanno riportato la capitale al centro della scena culturale nazionali.