Il 12 agosto 1988 muore d’overdose uno dei più grandi artisti del XX secolo. Su Sky Arte stasera il documentario BBC di David Schulman premiato con un BAFTA
Basquiat - Un ribelle a New York, il documentario di David Schulman questa sera su Sky Arte alle 21:!5
Jean-Michel Basquiat, uno dei più grandi artisti del XX secolo, muore d’overdose a New York il 12 agosto 1988 a soli 27 anni. A Basquiat, uno dei più importanti esponenti del grafittismo americano insieme a Keith Haring, è dedicato il documentario BBC Basquiat – Un ribelle a New York in onda questa sera in prima visione su Sky Arte HD alle 21:15.
Basquiat – Un ribelle a New York è un documentario scritto e diretto da David Schulman, il regista di Gettys: The World’s Richest Art Dynasty e A Day in the Life of Andy Warhol. I due artisti si conobbero a New York nel 1981: Basquiat mostrò alcune delle sue opere a Warhlol e il padre della pop art rimase colpito dal suo talento.
Basquiat – Un ribelle a New York, titolo originale Basquiat: Rage To Riches, dà voce a esperti di arte, galleristi, fotografi e giornalisti discutono del grande talento dell’artista newyorchese. Il documentario è stato premiato con il BAFTA per il miglior doc.
Morto a soli 27 anni, Basquiat era uno dei simboli di New York e della scena artistica della città americana, dai primi graffiti anonimi al riconoscimento internazionale, vicino a geni e grandi nomi dell’arte del calibro di De Kooning e Francis Bacon. Una delle sue opere, uno dei teschi, “Scull”, è stato battuto all’asta da Sotheby’s per più di 110 milioni di dollari.
Dopo la sua morte, si è imposto come uno dei “padri” del grafitismo americano. A parlare per la prima volta sono le due sorelle di Jean-Michel Basquiat, figlio di padre haitiano e madre portoricana.
Lisane e Jeanine parlano della vita del fratello e della sua personalità, insieme a loro discutono del suo talento i più famosi galleristi che hanno esposto le opere di Basquiat: Larry Gagosian, Mary Boone e Bruno Bischofberger. Insieme a loro Diaz, Suzanne Mallouk (la compagna dell’artista) e gli altri amici più intimi raccontano lati della carriera dell’artista: successi, guadagni, il rapporto con le droghe e il razzismo di cui fu vittima nel corso della sua breve vita.
Esponente della corrente neo-espressionista, attraverso i suoi graffiti l’artista ha incarnata l’era post-punk di Manhattan scuotendo il panorama artistico newyorchese. Provocatori e ricchi di riferimenti, i dipinti, i disegni e i graffiti di Basquiat raccontato le difficoltà dell’artista “nero” in un mondo popolato da bianchi. È stato il primo artista di colore della storia americana a spezzare le barriere del razzismo esistenti nella storia dell’arte americana. Basquiat, però, vedeva se stesso come un artista che sognava il successo dei padri della storia dell’arte del 900: Picasso, Pollack o Warhol.
Basquiat – Un ribelle a New York è legato ad alcuni momenti fondamentali della vita di Basquiat, il documentario riesce a ricostruire le opere andando oltre “l’artista”. Molte le interviste e il materiale d’archivio inedito con una colonna sonora ad hoc, il gruppo Gray dello stesso Basquiat.
All’artista sono stati dedicati numerosi film (Downton 81 di Glenn O’Brien ed Ido Bertoglio, Basquiat di Julian Schnabel (che porterà a Venezia un film dedicato a Van Gogh), il doc Jean-Michel Basquiat di Tamra Davis), il doc della BBC aggiunge un nuovo focus sulla sua vita, riflettendo sull’eredità che ci ha lasciato.
Basquiat – Un ribelle a New York è in onda questa sera su Sky Arte alle 21:15.