La Berlinale 2017 omaggia Milena Canonero, la costumista italiana più famosa sarà onorata con un Orso d’oro alla carriera. Nata a Torino nel 1946, è una dei più importanti costumisti nel mondo del cinema. Ha lavorato con una serie di registi inclusi Stanley Kubrick, Francis Ford Coppola, Sydney Pollack, Warren Beatty, Roman Polanski, Steven Soderbergh, Louis Malle, Tony Scott, Barbet Schroeder, Sofia Coppola e Wes Anderson. Vincitrice di ben quattro premi Oscar, l’ultimo l’anno scorso per The Gran Budapest Hotel, diretto da Wes Anderson, il primo per Barry Lyndon, di Stanley Kubrick nel 1976.
Il direttore della Berlinale, Dieter Kosslick, ha giustificato così l’Orso d’Oro a Milena Canonero: “Milena è una straordinaria costumista, con i suoi disegni ha contribuito in modo decisivo allo stile di alcuni capolavori della cinematografia. Con questo omaggio, quest’anno vogliamo onorare una grande artista e potare l’attenzione su un’altra professione del mondo del cinema”.
I costumi realizzati da Milena Canonero sono il risultato di un’approfondita ricerca storica e di idee sofisticate. Non si limita ad aggiustare i parametri del mondo della storia della moda, ma li adatta in modo creativo per ogni film, tanto da influenzare con l’eleganza e l’originalità delle sue creazioni il mondo della moda. Per la costumista all’attivo venticinque film, il primo Arancia Meccanica nel 1971, Canonero conobbe Kubrick all’inizio di carriera e per lui realizzò i costumi anche per Barry Lyndon, il secondo film che realizzò insieme al regista inglese.
Nel 1980 i due tornano a collaborare per Shining (sono dunque una sua creazione i mitici costumi azzurri delle gemelline inquietanti) e Momenti di Gloria di Hugh Hudson, per il quale vinse il suo secondo Oscar nel 1982, per il quale ricevette il suo secondo Oscar. Ha poi lavorato con Francis Ford Coppola per Cotton Club e Il Padrino – Parte III e La mia Africa di Sydney Pollack.
Nel 1990, oltre Coppola, realizza i costumi di Dick Tracy, ispirandosi alla moda degli anni ’30 e realizzando tutti i costumi nei soli colori primari, insieme a bianco e nero. In Inserzione pericolosa, di Babet Schroeder, è stata anche responsabile di produzione.
Per un nuovo Oscar, dovrà aspettare il 2007, la vittoria arriva per Marie Antoinette, il terzo film di Sofia Coppola. In questi anni poi, inizia la fruttuosa collaborazione con Wes Anderson, la costumista traduce lo strambo mondo del regista nei costumi di La vita acquatica di Steve Zissou, Il treno per Darjeeling e per The Grand Budapest Hotel per cui vinse il suo quarto Oscar.
Milena Canonero è un’artista versatile, come ha anche sottolineato, nel comunicato stampa della Berlinale, Rainer Mother, direttore della Deutsche Kinemathek: “Inoltre ha realizzato i costumi per La Scala, la Metropolitan Opera di New York e quella di Vienna”. A 70 anni, Canonero ha anche diretto il suo primo spot. L’Orso d’Oro alla Carriera le sarà consegnato il 16 febbraio 2017 e sarà accompagnato dalla proiezione di Shining di Stanley Kubrick.
L’omaggio a Milena Canonero alla Berlinale 2017 prevede anche la proiezione di 10 film, eccoli: Barry Lyndon di Stanley Kubrick (1975), Momenti di Gloria di Hugh Hudson (1981), Arancia Meccanica (Kubrick, 1971), Dick Tracy (Warren Beatty, 1990), Il Padrino Parte III (Francis Ford Coppola, 1990), The Grand Budapest Hotel (Wes Anderson, 2014), Marie Antoinette (Sofia Coppola, 2006), La mia Africa (Sydney Pollack, 1985) e Shining (Kubrick, 1980).