E’ un viaggio nei “meandri” più bui del fascismo. Terminati gli interventi di recupero e riallestimento, sono tornati fruibili al pubblico i rifugi antiaerei e il bunker di Mussolini, nascosti nel sottosuolo di Villa Torlonia. I lavori sono stati effettuati dall’associazione Roma Sotterranea, aggiudicataria del bando pubblico indetto nell’agosto 2017.
I 2 rifugi antiaerei sono stati allestiti inserendo alcuni pezzi originali dell’epoca, mentre nel bunker vero e proprio è stato realizzato un allestimento che permetterà di rivivere una “Air Raid Experience”, ovvero gli effetti di un bombardamento.
A partire dall’autunno del 1942, dopo trenta mesi di guerra, le città del nord Italia iniziarono a essere pesantemente bombardate e con la conquista del nord Africa anche le città del centro-sud Italia diventarono potenziali obiettivi. É in questo frangente che Mussolini,conscio che i due rifugi antiaerei non avrebbero potuto mettere al riparo lui e la sua famiglia dai potenti ordigni in possesso delle forze Alleate, decise di dotarsi di un vero e proprio bunker: una struttura moderna e all’avanguardia.
Le 3 sale dedicate alla pannellistica sono state allestite puntando sulle immagini, con riproduzioni di documenti originali dell’epoca (giornali, manifesti di propaganda, volantini, ecc.), e su testi.
Un filmato realizzato per l’occasione dal documentarista storico Fabio Toncelli ripercorrerà il piano, non portato a termine, della Royal Air Force, di eliminare Mussolini, bombardando contemporaneamente Villa Torlonia e Palazzo Venezia.
All’interno del bunker si proporranno infine spettacoli teatrali di rievocazione storica e attività didattiche in collaborazioni con altre associazioni. Le modalità di visita al bunker sono pubblicate sul sito www.bunkertorlonia.it