Il successo della prima di ‘Ritorno a Coccia di Morto’’, auspicio per una buona stagione per il cinema e per Roma, protagonista emblematica della pellicola
L’estate non è finita ma è già tempo di ritorno nelle sale cinematografiche per premiare le produzioni realizzate con i nuovi protocolli tra un lockdown e l’altro. Dopo l’anteprima nazionale di Ferragosto nell’arena all’aperto della rassegna ‘Notti di Cinema a Piazza Vittorio’, attesissimo è arrivato sul grande schermo il sequel di ‘Come un gatto in tangenziale’, il film italiano diventato così rapidamente un cult da rendere inevitabile il sequel.
Con il ‘secondo tempo’ si torna ad affrontare il tema delle differenze culturali e sociali della Capitale (da una parte la borgata, dall’altra il centro città), attraverso il racconto del ‘Ritorno a Coccia di Morto’, proprio mentre tutto il litorale romano fa ancora il pieno di bagnanti. Il pubblico in coda davanti all’ingresso del cinema multisala Lux, punto di riferimento del quartiere africano, è un chiaro indizio del successo annunciato: il film infatti è già in testa nel box office italiano di fine agosto, fa notare movieplayer.it.
E come da consuetudine pre-pandemia, i protagonisti accompagnano il suo debutto scegliendo la sala di via Massaciuccoli per il saluto alla platea (munita di green pass e mascherina) prima della proiezione: ecco Paola Cortellesi che saluta con un inchino come si fa al termine di una pièce teatrale (“Per ringraziarvi!”), il collega Antonio Albanese e il regista Riccardo Milani, tutti accolti da applausi e selfie.
“E’ una gioia infinita rivedervi in sala” – ha detto Albanese – “Girare un sequel non è mai semplice, ma l’intesa è stata meravigliosa”. Milani sottolinea invece la ‘mission’ della pellicola: “E’ la storia della nostra città e anche del Paese. Due ceti sociali opposti cercano di ascoltarsi, in un momento in cui si soffia sulla divisione. Un modello: vivere ascoltando gli altri”.