Roma si conferma il centro nevralgico del cinema italiano, concentrando oltre il 41 per cento delle società di produzione nazionali e realizzando da sola il 63 per cento del valore complessivo dell’intero settore, pari a circa 3,39 miliardi di euro. È quanto emerge dall’indagine “Investimenti cinematografici internazionali e impatti economici sull’economia romana: evidenze e prospettive”, realizzato dalla Cna di Roma in collaborazione con Nina, con il contributo della Camera di Commercio di Roma e con il patrocinio di Roma Lazio film commission, curato da Francesco Lattarulo, commercialista, produttore e coordinatore del Corso Executive in Pianificazione strategica, controllo e finanza del cinema e audiovisivo della Scuola civica Luchino Visconti di Milano. “Questi risultati confermano come Roma costituisca oggi il principale hub produttivo cinematografico nazionale, capace di generare impatti economici e occupazionali significativi”, ha commentato Marco Luca Cattaneo, presidente Cna cinema e audiovisivo Roma. “È dunque fondamentale rafforzare e potenziare le politiche di sostegno e attrazione degli investimenti internazionali attraverso strategie mirate, capaci di consolidare ulteriormente il ruolo della Capitale nel panorama cinematografico globale”.
A Roma, il settore della produzione cinematografica è composto da 1.010 imprese, per l’84,95 per cento di piccole e medie dimensioni, che generano marginalità positive rispetto alla media nazionale (+0,94 per cento contro un -2,55 per cento). Negli ultimi cinque anni, le aziende della Capitale hanno beneficiato di oltre l’80 per cento dei finanziamenti pubblici per coproduzioni internazionali, confermandosi snodo fondamentale per questo tipo di progetti. Centrale il rapporto con la Francia, il Belgio, la Svizzera, la Germania, la Spagna e la Polonia, anche se sta crescendo costantemente il numero di nazioni coproduttrici, segno di una maggiore apertura delle società romane al mercato globale. Essenziale, per la valorizzazione del settore audiovisivo, anche il tax credit, che negli ultimi cinque anni ha permesso di attrarre in Italia investimenti internazionali per circa un miliardo e mezzo di euro, generando ricadute economiche per 5 miliardi. L’82,5 per cento degli incentivi (469 milioni di euro) è stato destinato a società cinematografiche romane. Particolarmente efficace anche il bando Lazio Cinema international, che dal 2016 al 2024 ha finanziato 80,6 milioni di euro determinando un impatto economico complessivo vicino al miliardo di euro.