Un nuovo allestimento arricchisce la visita ai sotterranei del Colosseo, che inaugurati nella loro
completezza nel giugno del 2021 con la realizzazione di una passerella lunga 160 metri, ora si
ampliano con il recupero e la valorizzazione del criptoportico orientale: un lungo corridoio che in
età romana collegava l’Arena con il quartiere delle palestre, realizzate dall’imperatore Domiziano,
dove i gladiatori si allenavano e si preparavano prima delle esibizioni.
Purtroppo, un collettore fognario costruito nel XIX secolo interruppe il criptoportico chiudendo il
passaggio, ma oggi grazie alle più moderne tecnologie informatiche proposte dal Gruppo
Hornblower, è stato possibile realizzare un video multimediale in cui lo spettatore può rivivere il
passaggio dei gladiatori che dal Ludus Magnus, la più grande delle palestre, facevano il loro
ingresso nell’arena per affrontare il combattimento.
“La valorizzazione del Criptoportico e dei sotterranei, con il racconto di ciò che effettivamente
avveniva in questi luoghi, restituisce al contesto la sua originaria funzione e rientra a pieno titolo
nella strategia culturale che contraddistingue le azioni del Parco archeologico del Colosseo –
dichiara Alfonsina Russo, Direttore del Parco archeologico del Colosseo. – Ampliare l'offerta
culturale con tecnologie innovative, che consentano di rendere immediatamente percepibile la
funzione e le vicende storiche dei monumenti, costituisce uno degli obiettivi primari che il PArCo
da sempre porta avanti, anche con il partenariato pubblico-privato che negli anni ha contribuito a
realizzare importanti progetti finalizzati soprattutto al miglioramento della fruizione e
dell’accessibilità sia fisica che culturale”.
La video proiezione immersiva realizzata all’interno del criptoportico resterà parte integrante della
visita del Colosseo in modo permanente, mentre fino al 7 gennaio 2024 sarà visitabile la mostra
dedicata alle armature dei gladiatori. All’interno di alcune vetrine sono esposti esemplari di elmi
originari di Pompei conservati nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli, preziosi elmi
miniaturistici in ambra e la stele funeraria del Murmillo Quintus Sossius Albus provenienti dal
Museo Archeologico Nazionale di Aquileia. Inoltre, a completamento, fornendo un utile strumento
didattico, sono esposte le ricostruzioni al vero delle armature complete del Murmillo e del Thraex,
realizzate secondo la tecnica antica dello sbalzo e della fusione del Maestro Silvano Mattesini con
un video a corredo.
Nel Colosseo, in questi ultimi anni continui e costanti sono stati i lavori di miglioramento alla
fruibilità, ristrutturazione e valorizzazione di spazi, facilitando e rendendo sempre più inclusiva e
accessibile la visita ad uno dei monumenti più visitati al mondo. Ricordiamo l’inaugurazione lo scorso 30 maggio di un ascensore che garantisce a tutti i visitatori, in modo particolare per chi ha
difficoltà motorie, di raggiungere i livelli più elevati della cavea, in particolare la galleria posta tra il
II e III ordine, godendo di una visuale unica dell’intero monumento.
