Marzo, all’Auditorium Parco della Musica, è il mese di Libri Come. Per l’ottavo anno consecutivo la grande Festa del Libro e della Lettura di Roma torna ad animare tutti gli spazi coinvolgendo anche gli studenti e per la prima volta 14 biblioteche di Roma. Dopo gli approfondimenti dedicati nelle scorse edizioni all’Europa, al Lavoro, alla Scuola e a Roma e le altre, la nuova edizione sarà dedicata al tema dei Confini. Promossa e organizzata dalla Fondazione Musica per Roma, a cura di Marino Sinibaldi, Michele De Mieri e Rosa Polacco, Libri Come 2017 prevede come ogni anno conferenze, presentazioni, dialoghi, reading, spettacoli, lezioni, mostre, laboratori, proiezioni, incontri per le scuole.
“Torna la grande festa dedicata al mondo dei libri nella primavera dell’Auditorium – dichiara l’Ad di Fondazione Musica per Roma José R. Dosal – che permette ai lettori e agli scrittori di incontrarsi e attraverso una serie di incontri, dibattiti, presentazioni, affrontare i grandi temi della contemporaneità. Sono più di 100 gli incontri previsti con più di 300 scrittori nazionali e internazionali. I “Confini” che abbiamo deciso di esplorare sono prima di tutto quelli di Roma andando oltre l’Auditorium. Abbiamo infatti fortemente voluto espandere questa edizione nelle 14 biblioteche della città con un’inaugurazione differente dagli altri anni. Inoltre da quest’anno tutti gli incontri saranno ospitati nelle sale dell’Auditorium, una volontà anche questa di abbattere i confini di questo luogo e di invadere a tutto tondo gli spazi del Parco della Musica con 7 sale coinvolte. Saranno, ne sono certo, tre giorni di grande interesse per tutti, dagli studenti delle scuole ai romani e di altissima qualità che apriranno ad un confronto sull’attualità che è una tra le più importanti mission della Fondazione Musica per Roma”.
“Fin dalla sua prima edizione Libri Come ha voluto misurare quanto lontano si potesse arrivare, parlando di libri e lettura – dichiara Marino Sinibladi curatore della manifestazione – E la nostra festa è stata da sempre un luogo dove celebrare una passione ma insieme sfidarla a superare i suoi limiti. Non c’è dunque parola chiave più coerente con la missione di questa manifestazione di quella che abbiamo scelto quest’anno: Confini. Significa molte cose, naturalmente, e in molti modi diversi verrà raccontata nei nostri incontri. Ma intanto indica la contraddizione o l’ambivalenza più caratteristica del nostro tempo: sconfinato nelle sue ambizioni, segnato da vecchie e nuove frontiere nella sua realtà quotidiana. Da un lato il sogno cosmopolita ha generato insieme l’utopia dell’integrazione e lo spettro della globalizzazione. Dall’altro demarcazioni tradizionali e inedite di classe, di etnia, di generazione, di religione ricominciano a marcare tutti i nostri territori, geografici e immaginari. Nascono insieme nuove disuguaglianze e nuove connessioni, in un intreccio di contraddizioni che genera angosce, conflitti ma anche una creatività nuova, non pacificata ma vitale. Confini ci è sembrata la parola più adatta a definire questo campo ricco di pericoli e di sfide. Ne raccogliamo almeno una, quest’anno, invitando scrittori, artisti, saggisti, intellettuali che si situano lungo le molte linee di frontiera del nostro tempo. Gli chiederemo di parlarci dal loro punto di vista particolare dei temi del nostro presente ma anche di raccontare la loro attività espressiva con tutta la libertà che merita. Perché se c’è una parola che davvero li abbatte i confini, è questa: libertà, anzitutto artistica, di espressione e di parola. C’è infine un aspetto che anche sul piano dell’organizzazione di Libri Come ha a che fare con questo tema. Quest’anno vorremmo superare una distinzione troppo rigida tra le grandi sale dell’Auditorium, con i maggiori autori italiani e internazionali da un lato e la vitalità del Garage, con le sue affollate, rumorose officine dall’altro. Stavolta offriremo spazi diversi più adatti a presentare libri anche come oggetto di riflessione, dunque con la concentrazione che meritano. Un piccolo confine che cade, nelle nostre intenzioni.
Tra gli ospiti più attesi di questa edizione: Ian Mc Ewan, Emanuel Carrère, Vladimir Sorokin, Carlos Ruiz Zafon, Juan Pablo Escobar, Rainer Stach, Gary Shteyngart, Patrick Ourednik, Teju Cole, Paul Beatty, Alan Friedman, Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella, Massimo Recalcati, Zerocalcare, Sergio Romano, Lucia Annunziata, Diego Bianchi, Mario Calabresi, Paolo Rumiz, Gianni Riotta, Antonio Di Bella, Gerardo Greco, Fabrizio Gifuni, Pif, Luigi Lo Cascio, Ilaria Capua, Giulio Giorello, Guido Tonelli, Giuseppe Montesano, Mauro Covacich, Emanuele Trevi, Francesco Piccolo, Elena Stancanelli, Maurizio De Giovanni, Carlo Lucarelli, Ermanno Cavazzoni, Paolo Cognetti, Burhan Sönmez, Sukri al-Mabkhout, Nicola Lagioia,
Chiara Valerio, Eskhol Nevo, Hisham Matar, Melania Mazzucco, Aura Xilonen, Piero Bartolo, Maria Nadotti, Giovanni De Mauro, Pablo Echaurren, Giancarlo De Cataldo, Carmen Pellegrino, Teresa Ciabatti, Don Pasta, Franco Arminio, Riccardo Noury, Makkox, Diego Bianchi, Gipi, Jasmine Trinca e molti altri.
Tra le mostre in programma, Xenia, il dono dell’Altro – Di-sognare Roma e l’Europa attraverso l’Arte dell’ospitalità che sarà ospitata in AuditoriumArte che diventerà per l’occasione uno spazio Stalker e No Working con la partecipazione di Babobab Experience e Piccoli Maestri. Pensata in relazione al tema di Libri Come, Confini, Spazi d’eccezione è una mostra che intende analizzare la spazializzazione dello stato d’eccezione, i suoi effetti sullo spazio urbano e sulla vita che lo attraversa e dunque i suoi confini. AUTORItratti è invece la mostra fotografica “work in progress” di Riccardo Musacchio & Flavio Ianniello, ospitata nel Foyer, con le immagini in istantanea e i pensieri scritti in tempo reale dei protagonisti della manifestazione.
Libri come si rivolge anche quest’anno una particolare attenzione alle scuole, con un programma rivolto alle superiori con il patrocino dell’Assessorato alla Persona, Scuola e Comunità Solidale. Tre incontri in cui gli studenti potranno approfondire i temi scelti con ospiti come il direttore di Repubblica Mario Calabresi e le scrittrici Andrea Marcolongo e Licia Troisi.
Come tutti gli anni sarà presente il Corner Radio3, uno spazio allestito come uno studio radiofonico, dal quale verranno trasmesse in diretta e alla presenza del pubblico, le puntate speciali di Fahrenheit, la popolare trasmissione di Rai-Radio3 dedicata ai libri e condotta da Loredana Lipperini, e di La Lingua Batte, condotta da Giuseppe Antonelli. Media partner dell’intera manifestazione per la prima volta l’agenzia stampa DIRE.