Il Palazzo dell’Informazione di Roma ha ospitato un convegno di grande rilevanza sullo stato dell’arte dell’intelligenza artificiale, organizzato da Adn Kronos. L’evento, che ha visto la partecipazione di esperti e professionisti del settore, ha esplorato a fondo gli aspetti cruciali delle nuove tecnologie informatiche, analizzando le opportunità offerte, gli scenari futuri, i rischi connessi e le necessità di una regolamentazione adeguata.
Moderazione e Spunti di Riflessione
A moderare l’incontro è stato Giorgio Rutelli, vicedirettore di ADN Kronos, che ha saputo stimolare i relatori a rivelare aspetti meno noti e più intriganti dell’intelligenza artificiale, offrendo al pubblico una visione globale e critica di questa tecnologia in continua evoluzione.
La Visione della Cybersicurezza
Tra i primi interventi, quello di Nunzia Ciarti, rappresentante dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, ha colto l’attenzione dei partecipanti con un’analisi dei rischi legati all’utilizzo dei dati sensibili da parte delle organizzazioni criminali. La Ciarti ha messo in evidenza come l’intelligenza artificiale possa amplificare le minacce informatiche, soprattutto per quanto riguarda la privacy dei cittadini e la protezione delle informazioni aziendali e pubbliche. La sfida non riguarda solo l’adozione delle tecnologie, ma anche la capacità di prevenire e gestire le potenziali violazioni della sicurezza.
Formazione e Sostenibilità dell’AI
Maximo Ibarra, CEO di Engineering, ha messo in luce la necessità di un cambiamento radicale nella formazione professionale. “L’intelligenza artificiale è una risorsa, ma per essere veramente utile deve essere supportata da una preparazione adeguata”, ha sottolineato Ibarra. Secondo lui, le aziende dovranno sviluppare nuovi modelli di apprendimento che integrino l’uso dell’AI nelle competenze professionali, affinché questa non diventi una barriera, ma una risorsa strategica.
La Filosofia dell’AI: Etica e Qualità dei Dati
Un momento particolarmente stimolante è stato quello dell’intervento del filosofo Luciano Floridi, che ha parlato dell’importanza della qualità dei dati di partenza. Floridi ha sottolineato che, affinché le intelligenze artificiali possano essere davvero utili, è fondamentale che i dati con cui vengono alimentate siano “buoni”, ovvero accurati, completi e privi di pregiudizi. In caso contrario, il rischio è che l’AI produca risultati distorti o inefficaci, con conseguenze negative per gli utenti e per la società in generale.
Il Futuro dell’AI: Competitività e Adattamento
La seconda parte della giornata, condotta da Fabio Insegna, promotore dell’evento, ha trattato gli aspetti più pratici dell’intelligenza artificiale. Insegna ha intervistato una serie di esperti che hanno illustrato come l’AI stia entrando in vari settori, dall’industria alla pubblica amministrazione. Tra gli intervenuti, Alberto Bazzi di Minsait Italia, Massimo Barsotti di Eidosmedia, Maria Antonietta Mura di Manageritalia, Stefano Scervo di Leonardo e Alessandro Moricca di PagoPA hanno analizzato le implicazioni quotidiane e professionali dell’AI.
Gli esperti hanno concordato sul fatto che i prossimi 24 mesi saranno determinanti per definire il futuro delle tecnologie autogenerative. Le imprese e i professionisti che sapranno abbracciare l’innovazione resteranno competitivi nel mercato del lavoro, mentre coloro che sottovaluteranno l’AI rischiano di trovarsi in difficoltà, con minori opportunità di reinserimento professionale.
Intelligenza Artificiale nell’Editoria: Un Nuovo Capitolo
Un altro tema particolarmente interessante è stato quello dell’applicazione dell’intelligenza artificiale nell’editoria, sia digitale che cartacea. La tecnologia generativa, infatti, si sta rivelando un alleato fondamentale per semplificare e velocizzare processi complessi come la formattazione, l’impaginazione e la creazione di riassunti o versioni multiple di uno stesso contenuto. Tuttavia, tutti gli esperti hanno sottolineato che, sebbene l’AI possa automatizzare molte attività, il controllo umano resta imprescindibile per garantire la qualità e l’accuratezza dei risultati.
Conclusioni: La Strada da Percorrere
Il convegno ha offerto una panoramica completa sullo stato attuale dell’intelligenza artificiale, ma ha anche lanciato una serie di interrogativi su come le tecnologie emergenti influenzeranno il nostro futuro. Se da un lato l’AI apre a nuove opportunità di sviluppo e competitività, dall’altro solleva importanti sfide etiche, professionali e di sicurezza. I prossimi anni saranno cruciali per determinare come integrare efficacemente l’AI nella società, garantendo al contempo la tutela dei diritti individuali e una gestione responsabile delle risorse tecnologiche.