Lavia al teatro vascello, "facciamo luce sul teatro". Questa sera edifici illuminati
Esattamente il 22 febbraio 2020 entrava in vigore il primo Dpcm che disponeva la chiusura delle sale teatrali di alcune regioni del Nord Italia, poi rapidamente estesa all’intero territorio nazionale.
Oggi numerosi teatri partecipano alla iniziativa “Facciamo Luce sul teatro” lanciata in tutta Italia da Unita (Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo) e che invita “tutte le donne e gli uomini che dirigono i teatri italiani, da quelli più piccoli fino ai grandi Teatri Nazionali, a illuminare e tenere aperti i propri edifici” per sensibilizzare e riaccendere l’attenzione del governo e della collettività sul problema della chiusura dei teatri e la condizione dei tanti lavoratori del settore.
Oltre all’illuminazione dei teatri, dalle 19,30 alle 21,30, Unita invita gli artisti, le maestranze e il pubblico a testimoniare la propria vicinanza con la presenza fisica davanti ai teatri della propria città o quartiere.
A Milano I grandi schermi del Teatro Elfo che illuminano corso Buenos Aires lanceranno alla città questo messaggio: “il teatro aspetta i vostri pensieri, il teatro aspetta i vostri applausi, il teatro aspetta le vostre risate il teatro aspetta le vostre passioni, il teatro aspetta le vostre emozioni”. Dalle ore 18.30 alle 19 gli attori dell’Elfo, in diretta facebook dal foyer del teatro, manderanno le loro testimonianze alla comunità e al pubblico, cercando di prefigurare un futuro prossimo dove il teatro sia nuovamente motore della vita sociale e ricordando le emozioni che avevano condiviso con gli spettatori un anno fa.
Verranno letti brani degli spettacoli Verso Tebe e Angel in America.
A Roma, al Teatro Vascello, Gabriele Lavia terrà un recital in presenza nello spazio antistante l’edificio.
“Il teatro Astra non ha mai veramente chiuso, ma è diventato cantiere di nuove produzioni, di cento lavori in vista della riapertura, vita pulsante seppur nascosta e rinchiusa – sottolinea il direttore di Teatro Piemonte Europa Valter Malosti -. Il teatro deve recuperare il suo ruolo di servizio alla comunità. . Il teatro, come tutte le altre arti, è assolutamente necessario ad un Paese che voglia avere uno sguardo di futuro. Salvare il teatro da solo però non serve a niente”.
I numeri intanto raccontano una debacle assoluta: secondo le stime Agis, solo per il teatro di prosa, sono oltre 142 i milioni andati in fumo al botteghino nel 2020, rispetto al 2019, ovvero il 72% di incassi in meno. Non va meglio per la lirica, che perde quasi 79 milioni (-74%) e la danza con quasi 26 milioni in meno (-78%). E allora, per una sera, si torna a “incontrare” quella parte essenziale e indispensabile di ogni spettacolo, senza la quale il teatro semplicemente non e’: il pubblico.