Dopo ore di tensioni, scontri, feriti e fermati, è andato in scena il derby di Roma numero 160.
Come spesso accade, lo spettacolo più affascinante sugli spalti dello stadio Olimpico con scenografie degne della storia della stracittadina.
Apre un iconico “murales” in tribuna Tevere che raffigura il grande captano giallorosso Agostino di Bartolomei che scaglia uno dei suoi poderosi tiri.
Srotola poi un mega banner la curva Nord che pian piano si colora di bianco azzurro e con la classica scritta SS Lazio.
Chiude la Sud con i simboli di Roma e della A.S. Roma.
Pronti via la partita è scoppiettante con occasioni da entrambe le parti. Poi il primo tempoo scorre senza scossoni fino al 42′, quando Gianluca Mancini segna di testa il gol vittoria per la Roma.
Molto nervosismo per tutto il secondo tempo con tanti spintoni e parole grosse tra i calciatori in campo. Invece sugli spalti tutto scorre serenamente, tra sfottò, fischi e striscioni ironici verso la fazione opposta.
A fine gara i giallorossi sotto la sud a festeggiare il successo con l’autore della rete Mancini a sventolare una bandiera raffigurante un ratto gigante sullo sfondo bianco azzurro. Una provocazione che i tifosi laziali certamente non lasceranno passare.
Al prossimo derby nella speranza di non dover più raccontare episodi di cronaca extracalcio e di goderci gare spettacolari tra due tifoserie appassionate e colorate.
