È morto a 92 anni Mario Tronti, politico e filosofo romano

Gualtieri, 'intellettuale unico e appassionato' 'Lascia traccia importante nella storia del pensiero del Paese'. Ciaccheri: Municipio Roma VIII si stringe alla famiglia

A 92 anni si è spento il filosofo e politico Mario Tronti. E’ stato senatore per il Partito Democratico della Sinistra e successivamente alle elezioni del 2013 è stato eletto al Senato nelle liste del Partito Democratico.

Romano di nascita, autore di numerosi saggi, Tronti è stato docente all’Università di Siena per trent’anni. Influenzato filosoficamente dall’opera di Galvano Della Volpe, si dedicò come studioso alla formulazione di un pensiero politico che, fondendo la teoria con la prassi, rinnovasse il marxismo tradizionale e contribuisse a riaprire la strada rivoluzionaria in Occidente. Militante del Partito Comunista Italiano durante gli anni cinquanta, fu con Raniero Panzieri tra i fondatori della rivista Quaderni Rossi, da cui si separò nel 1963 per fondare la rivista Classe operaia, della quale fu il direttore. Questo percorso lo portò ad allontanarsi dal PCI, pur senza mai uscirne formalmente, e ad animare l’esperienza radicale dell’operaismo. Si riavvicinò al Partito con Enrico Berlinguer, fondando tra l’altro nel 1981 l’influente rivista Laboratorio politico. Dopo essere stato candidato senza successo dal PCI alle elezioni del 1987 alla Camera, alle elezioni del 1992 fu eletto al Senato nelle liste del Partito Democratico della Sinistra. Dal 2004 al 2015 è stato presidente della Fondazione CRS (Centro per la Riforma dello Stato) – Archivio Pietro Ingrao. Alle elezioni del 2013 è stato di nuovo eletto al Senato nelle liste del Partito Democratico.

“La scomparsa di Mario Tronti ci priva di un intellettuale unico, appassionato, con una capacità di analisi profonda, mai scontata, che ha sempre avuto come matrice la condizione del movimento operaio”, così il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. “Studioso eminente di Marx, animatore dell’operaismo italiano, Tronti ha lasciato una traccia importante nella storia del pensiero di questo Paese, cogliendo alcune delle principali dinamiche sociali del secolo scorso, animando costantemente il dibattito culturale e filosofico anche con il suo impegno politico in prima persona – prosegue – Le sue riflessioni rispetto al ruolo e all’identità della sinistra italiana hanno avuto sempre un forte impatto politico oltre che culturale, hanno fatto discutere generazioni di studenti come tanti semplici appassionati della politica”. “Voglio esprimere ai familiari di Tronti il mio più profondo cordoglio per questa dolorosissima perdita”, conclude Gualtieri.

”Voglio esprimere tutto il mio cordoglio per la terribile notizia della scomparsa di Mario Tronti, grande intellettuale e padre dell’operaismo italiano, a cui la sinistra deve tanto, una figura di riferimento che non ha mai dimenticato nelle sue riflessioni l’importanza della relazione diretta con il quartiere Ostiense, dove era cresciuto e a cui si legava la sua formazione politica giovanile, vissuta tra gli operai dell’ex Italgas e i facchini dei Mercati Generali. Il Municipio Roma VIII si stringe alla famiglia e ai suoi cari ed intende ricordarlo nel quartiere che ha accompagnato le sue esperienze politiche e di vita quotidiana”. Così in una nota il presidente del Municipio Roma VIII e portavoce di Sinistra Civica Ecologista, Amedeo Ciaccheri.

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