Filarmonica Romana: il 3/10 i Dialoghi d’autunno con il pianista Nicolas Giacomelli

In programma i capolavori del repertorio romantico tedesco di Schumann e Brahms

Terzo concerto di “Dialoghi d’autunno” dell’Accademia Filarmonica Romana in collaborazione con la Fondazione William Walton di Ischia giovedì 3 ottobre in Sala Casella (ore 20, via Flaminia 118). Nicolas Giacomelli, pianista e compositore bolognese classe 1998, debutta presso l’istituzione romana con un programma dedicato ad alcune composizioni più note di Robert Schumann e Johannes Brahms.

Insignito nel 2016 del titolo di “eccellenza musicale italiana” dall’allora presidente della Camera dei Deputati, Nicolas Giacomelli è stato premiato in oltre 40 concorsi, fra cui Premio Venezia, Concours International Piano Campus (Francia), NTD Competition (USA), PianoFVG (Sacile) e più recentemente nel 2023 al prestigioso Shigeru Kawai International Piano Competition di Tokyo. Non ancora trentenne ha già tenuto concerti in Europa, Asia e America, fra cui Palazzo del Quirinale a Roma, Weill Hall all’interno della Carnegie Hall di New York, Cité de la Musique a Parigi, Sakura Concert Hall a Shibuya. Formatosi al Conservatorio di Bologna, al Conservatorio Nazionale Superiore di Parigi, e con Leonid Margarius all’Accademia Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola, dove ha studiato per 14 anni. Attualmente è allievo di Benedetto Lupo ai Corsi di perfezionamento dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

Il giovane talento apre il programma con Kreisleriana op. 16, capolavoro di Robert Schumann, tra i più significativi della sua produzione pianistica. Kreisler, personaggio creato da Ernst Theodor Amadeus Hoffmann, “è un maestro di cappella strano, esaltato, spirituale” come ebbe a scrivere lo stesso Schumann, riversando nella musica, scritta in soli quattro giorni nella primavera del 1838 all’età di 28 anni, i suoi stessi tormenti dell’anima. Gli otto pezzi che compongono Kreisleriana, dal sottotitolo “Phantasien” sono come ondate di emozioni in un continuo ascen­dere verso l’alto e sprofondare nell’abisso, un gioco vorticoso di stati d’animo che esaltano lo spirito romantico tedesco dell’epoca.

Di tutt’altra genesi le 7 Fantasien op. 116 di Johannes Brahms, composte fra il 1891 e il 1892, che apre l’ultimo capitolo della produzione pianistica brahmsiana. Sette pezzi dal carattere elegiaco e malinconico, concepiti come un insieme organico connessi da sottili relazioni motiviche. Il Capriccio conclusivo, di forte carattere drammatico, dallo “strano, eccentrico umore, pieno di allegria diabolica” come scrisse Max Kalbeck, amico di Brahms e suo primo biografo, ravvisa l’ombra di Schumann.

Il concerto viene introdotto dal musicologo Valerio Sebastiani.

 Dialoghi d’autunno è un ciclo di quattro concerti promosso dall’Accademia Filarmonica Romana e dalla Fondazione William Walton di Ischia che promuove giovani e talentuosi interpreti del panorama musicale italiano, provenienti dai Corsi di specializzazione delle principali Accademie e Scuole di musica. I musicisti sono impegnati in un triplice appuntamento – uno alla Filarmonica il giovedì, e due, il sabato e domenica successivi a Ischia, presso la Sala Recite nei Giardini La Mortella in cui sarà replicato il programma del concerto di Roma. L’ultimo concerto a Roma sarà giovedì 10 ottobre con il recital pianistico di Adriano Scapicchi, iscritto al corso di perfezionamento di Massimo Spada presso la Scuola di Musica Avos Project a Roma, che esegue due Notturni di Fauré, musica di Barber e Schumann.

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