Categorie: Cultura e spettacolo

Musei: Corte conti approva relazione su gestione Fondazione Maxxi. “Aumenti autonomia finanziaria”

Nel 2021, malgrado il protrarsi degli effetti pandemici, è stato aperto al pubblico il museo Maxxi L'Aquila ed è stato avviato il progetto del Grande Maxxi

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La Sezione controllo enti delle Corte dei conti ha approvato, con delibera n. 72/2023, la relazione sulla gestione 2021 della Fondazione Maxxi – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, che promuove l’arte contemporanea nazionale e internazionale anche attraverso i musei Maxxi Arte e Maxxi Architettura. Nel 2021, malgrado il protrarsi degli effetti pandemici, è stato aperto al pubblico il museo Maxxi L’Aquila ed è stato avviato il progetto del Grande Maxxi. Il personale della Fondazione consta di 42 unità effettive, con una spesa (2.216.911 euro) in aumento del 14,23 per cento sul 2020 (1.940.811).

I proventi della gestione (15.274.223 euro, di cui 12.054.102 da attività tipiche ) crescono del 38,16 per cento sugli 11.055.741 del 2020. Le attività tipiche sono composte, per 10.049.166 euro, da contributi di gestione (+25,91 per cento); per 1.691.934 da ricavi di biglietteria (+175,97 per cento) e per 313.002 euro da altri contributi (-43,91 per cento). Ammontano a 3.220.121 (+69,18 per cento) gli altri ricavi e proventi da attività accessorie e strumentali. I 15.177.964 euro riferiti ai costi di gestione crescono del 38,45 per cento sul 2020 e i costi per servizi (10.945.767) mostrano un incremento del 46,80 per cento sullo stesso anno. Il valore complessivo dei costi del personale, dei servizi e delle consulenze incide sul totale dei costi per il 21,21 per cento, contro il 26,99 del 2020.

Tra i costi per servizi, quelli relativi a mostre e attività culturali ammontano a 2.560.588 (+49,92 per cento). Aumentano anche i servizi museali (dai 446.109 euro del 2020 a 1.221.373 nel 2021). Lo stato patrimoniale evidenzia un aumento del patrimonio netto da 14.963.508 a 18.250.566 euro, di cui 16.889.929 riferiti al fondo di dotazione. Grazie alla crescita delle opere d’arte (+22,73 per cento), le immobilizzazioni registrano un incremento complessivo del 16,45 per cento (20.901.346 euro, contro i 17.948.170 del 2020). E’ significativa la crescita dell’attivo circolante, che passa da 10.164.808 a 13.764.726 euro, grazie soprattutto all’incremento delle disponibilità liquide.

I crediti sono in flessione del 7,92 per cento e il totale delle passività 2021 – costituito dal fondo per rischi e oneri, dal Tfr e dai debiti – incide per il 21,99 per cento sul totale del passivo, a fronte del maggior peso (51,69 per cento) determinato dal patrimonio netto.

L’esame dei flussi finanziari conferma la dipendenza dell’equilibrio di cassa dal regolare versamento dei contributi statali. Per aumentare il margine della propria autonomia finanziaria – osserva la Corte – è necessario che la Fondazione continui ad incrementare la soglia delle entrate proprie che, allo stato, rimane ampiamente sotto il 50 per cento, seppur in aumento sul 2020 (dal 27,81 al 34,21 per cento). Se, sul piano operativo, il 2021 registra segnali di ottimismo legati all’aumento dei ricavi da biglietteria, su quello gestionale – rilevano i giudici contabili – occorre valutare l’aumento generale dei costi, in particolare per servizi e per il personale. Nella prospettiva di un perseguimento di tutte le attività, l’incremento della pianta organica (così come deliberata dal Cda), il progetto del Grande Maxxi e l’inevitabile crescita dei costi di gestione per la sede dell’Aquila richiederanno, nel medio-lungo termine, un adeguato, crescente sostegno di risorse pubbliche.

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